Tennis

ATP Madrid, Fonseca ha fretta: “Voglio giocare con Djokovic”

Interessante intervista rilasciata dalla giovane promessa brasiliana Joao Fonseca
Joao Fonseca
Joao Fonseca (Getty Images)

Intervistato dal sito del Roland Garros, primo Major in cui non dovrà passare attraverso le qualificazioni, Joao Fonseca si mette a nudo parlando delle sue aspirazioni e non solo: “Quando ho deciso di diventare professionista e non andare al college, sapevo che questo sarebbe stato il mio lavoro per 20 anni. Devo essere responsabile, guadagnare soldi per vivere per cui la mia maturità ha fatto una grande differenza per me”.

Fonseca vuole incontrare Djokovic

Il brasiliano non vede l’ora di affrontare almeno per una volta Novak Djokovic con i due tennisti in rotta di collisione nei quarti a Madrid: “Quando iniziamo questi tornei più importanti, dico sempre al mio allenatore: ‘Voglio giocare contro Djokovic’ perché probabilmente è una delle ultime volte. Spero di poter giocare contro di lui almeno una volta. Mi piacerebbe affrontarlo anche subito al primo o al secondo turno. Cercherei di giocare il mio miglior tennis, il risultato non importerebbe, mi divertirei e basta”.

Il desiderio di confrontarsi con i tennisti più forti

In ultimo, il connazionale di Gustavo Kuerten confessa di preferire le partite con i tennisti più forti, oltre a non voler vivere nell’ombra dell’illustre Guga: “Mi piace giocare contro le prime teste di serie, mi piace la sfida. Gioco senza pressione, quindi penso di poter dare il massimo lì. Mi piace anche giocare con il pubblico che partecipa all’incontro. Alcuni giocatori vorranno giocare prima contro avversari “più facili”, ma io voglio affrontare quelli iconici. La gente dice: ‘Sei il prossimo Kuerten, vincerai titoli al Roland Garros’. È fantastico che la gente ci creda, ma allo stesso tempo è una pressione, non ne ho bisogno. Ho solo bisogno di essere me stesso, di scrivere la mia storia. Ho bisogno di fare più esperienze. Il Roland Garros sarà il mio primo ingresso diretto in uno Slam. Tutto questo mi aiuta a crescere, a evolvermi, oltre a impegnarmi al massimo. Credo che sia questo il modo per raggiungere i traguardi più ambiziosi”.