ATP Finals Torino, Alcaraz: “A Sinner ruberei una cosa”
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport alla vigilia delle ATP Finals di Torino, Carlos Alcaraz ha parlato della rivalità tra lui e Jannik Sinner: “È un discorso complicato: avendo perso i Big Three, in un certo senso la gente vuole mettere delle etichette su chi è arrivato dopo come noi. È vero che io e Jannik abbiamo già vissuto momenti fantastici uno contro l’altro, grandi battaglie che resteranno nella storia di questo sport, ma parliamo di due o tre anni. Dobbiamo essere bravi a mantenere questo livello almeno per i prossimi 15 se vogliamo essere ricordati come loro. Sarebbe bello alla fine della carriera aver ispirato nuove generazioni esattamente come hanno fatto loro con noi”.
Alcaraz rivela cosa ruberebbe a Sinner
Lo spagnolo ha, poi, spiegato cosa invidia al numero uno al mondo: “La calma con cui va in campo: è qualcosa di incredibile. Nei momenti più delicati, quelli di maggiore tensione, invidio la sua tranquillità. Per quanto riguarda il gioco in sé, vorrei provare il suo rovescio o il suo servizio: sono armi potenzialmente letali. I quarti degli Us Open 2022 sono stati la battaglia più difficile, ma secondo me quella tra le più belle perché penso di aver raggiunto il punto probabilmente più alto, sia mentalmente che fisicamente, di tutta la mia carriera”.
L’emozione di vivere in prima persona l’addio di Nadal
In ultimo, il nativo di El Palmar ha sottolineato ancora una volta l’ammirazione per il suo connazionale Rafa Nadal: “Parigi con Rafa è stato un sogno. Lui è il mio idolo da sempre, è tra i migliori atleti, se non il migliore, che la Spagna abbia mai avuto. La notizia del suo ritiro non è stata piacevole per nessuno di noi, ma il fatto che saluti in Spagna a Malaga, giocando in Coppa Davis, renderà questo evento speciale per tutto il nostro Paese. Sarà ancora più speciale per me considerato che quella settimana potrò viverla fianco a fianco con il mio eroe”.