ATP Finals 2024, la rinascita di Alcaraz: “La malattia non deve essere un alibi”
Dopo la sconfitta all’esordio con Casper Ruud, Carlos Alcaraz sembrava con un piede fuori dalle ATP Finals, ma il successo in due set con Andrey Rublev l’ha rimesso in gioco per la qualificazione alle semifinali: “Oggi sono in sceso in campo pensando che dovevo giocare meglio e cercare di dimenticare che non mi sentivo bene, concentrandomi sul tennis, fare dei buoni scambi, bei colpi da fondo campo e servire meglio. Ho cercato di dimenticare che ero malato perché altrimenti sarebbe diventato un alibi e ho cercato delle opzioni per correre il meno possibile in modo da recuperare meglio tra uno scambio e l’altro”.
La striscia nasale ha aiutato Alcaraz
Lo spagnolo ha utilizzato una striscia nasale per respirare meglio che di solito porta sempre il tennista cileno Nicolas Jarry: “So che Jarry indossa questa cosa e mi ha aiutato molto: potevo respirare meglio soprattutto nella situazione in cui mi trovo e sono abbastanza sicuro che la indosserò anche nella prossima partita con Zverev”.