Tennis

ATP Finals 2024, la riflessione di Zverev: “C’è un solo stile di gioco. E il COVID…”

Interessante ragionamento di Zverev al termine della sfida vinta con Rublev in cui ha parlato anche di COVID e di Roger Federer
Roger Federer e Alexander Zverev
Roger Federer e Alexander Zverev (Getty Images)

Dopo aver sconfitto Andrey Rublev all’esordio nel round robin delle ATP Finals di Torino, Alexander Zverev ha ragionato su un aspetto peculiare del tennis moderno: “Penso che nel tennis attuale manchino un po’ gli stili di gioco diversi: il motivo è che terra rossa e cemento sono praticamente uguali e quasi alla stessa velocità con l’eccezione di due tornei come Cincinnati e Parigi-Bercy perché sono più veloci. Mi mancano le differenze tra le superfici che c’erano prima perché la distinzione tra terra battuta e cemento outdoor era netta. Penso che quando Roger era ancora nel circuito la situazione fosse molto diversa e mi manca questo ora”.

Secondo Zverev il cambio delle palle è stato causato dal COVID

Il tedesco ha, poi, affrontato il tema del giorno legato alle palle utilizzate: “Le palle sono diventate molto più lente perché, a causa del COVID, le aziende produttrici hanno tagliato i costi e stanno usando un materiale di gomma diverso che le rende più lente tra il 30 e il 60%. Penso che nel lungo termine la salute dei giocatori sarà un problema importante con le palle che abbiamo al momento, ma non mi lamento per i miei risultati anche perché sono il n. 2 al mondo”.