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ATP e WTA Madrid: l’odissea dei tennisti a causa del blackout

A Madrid è andata in archivio una giornata surreale per i tennisti impegnati nel torneo iberico
Taylor Fritz
Taylor Fritz (Getty Images)

Gioco sospeso intorno alle ore 13:00 di lunedì 28 aprile a Madrid a causa del blackout abbattutosi sulla Spagna che ha costretto gli organizzatori a rinviare a martedì tutte le sfide che erano in programma nel corso della giornata.

Le reazioni dei tennisti presenti a Madrid

Alex De Minaur: “Non mi dispiace essere un po’ disconnesso (ride). Sono alla terza passeggiata della giornata e finalmente sono riuscito a connettermi per vedere cosa succede nel resto del mondo”.

La risposta di Katie Boulter (fidanzata di De Minaur): “Immagina dare la colpa a un blackout nazionale per non rispondere ai miei messaggi per tutta la giornata. Una vera “red flag” (Ndr comportamento tossico in una relazione)”.

Mirra Andreeva: “È la prima volta che vivo una cosa del genere. È anche piuttosto eccitante perché non mi era mai capitato nulla del genere. Sono super felice che abbiano programmato il mio match in apertura di giornata perché mi ha dato la possibilità di finire in tempo. Tutti stanno usando il telefono con la torcia. È piuttosto divertente vedere che tutti chiacchierano insieme, che l’atmosfera sembra un po’ più amichevole. Ma non voglio passare la notte qui e dormire nella sala fitness, quindi vedremo cosa ci diranno e cosa potremo fare”.

Taylor Fritz: “Avete provato a spegnere e riaccendere?

Coco Gauff: “Avevo intenzione di farmi una doccia, ma non c’era acqua calda. Quindi ho dovuto accontentarmi di usare salviette e profumo. Non so se saremo in grado di tornare nel nostro hotel. Tutti i semafori sono spenti. È pazzesco rendersi conto di quanto dipendiamo dall’elettricità. È davvero folle e mette le cose in prospettiva”.

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