ATP Barcellona, la lezione di Alcaraz: “Tante aspettative su di me, ma ho imparato una cosa”

Dopo il trionfo di Montecarlo, non c’è tempo per rifiatare per Carlos Alcaraz che sarà subito in campo a Barcellona dove affronterà il qualificato statunitense Ethan Quinn all’esordio.
Alcaraz parla delle aspettative della gente
Durante il media day, lo spagnolo conferma di non aver digerito le tante critiche degli ultimi mesi: “Mi piacerebbe vincere ogni partita in due set e la gente si aspetta che io lo faccia sempre: per loro è facile parlare, non costa nulla soprattutto quando si hanno aspettative elevate verso qualcuno come accade nei miei confronti. Riconosco che alcuni risultati non sono stati all’altezza, ma per me ogni insuccesso ha rappresentato un insegnamento: parlare da fuori è, invece, facile e gratuito”.
La stanchezza di Carlitos
Se non fosse un torneo di casa, probabilmente il n. 2 al mondo non lo giocherebbe. “Sono un po’ affaticato dopo l’intensità della scorsa settimana e non c’è riposo tra i due tornei, però sono entusiasta di giocare a Barcellona e spero di essere pronto per il mio primo match: sento che la voglia e la motivazione ci sono”.
La lezione di Montecarlo
In ultimo, Alcaraz parla di un aspetto molto importante che si è verificato a Montecarlo: “Non credo di aver giocato il mio miglior tennis perché quest’anno ho disputato partite di livello superiore rispetto a quelle di Montecarlo, però è importante aver vinto grazie alla mia forza mentale e al modo in cui ho affrontato le avversità durante il torneo. Ho scoperto che senza esprimere un tennis ottimo posso comunque vincere partite estremamente impegnative: questo mi dà una fiducia incredibile per il prosieguo della stagione”.