Arnaldi innamorato: “Grazie a Mia, Melbourne è come una seconda casa”
Dopo aver contribuito con un punto determinante nella finale della Coppa Davis 2023 con l’Australia, battendo Alexei Popyrin, Matteo Arnaldi ha vissuto da spettatore la spedizione azzurra di Malaga con il capitano Filippo Volandri che gli ha preferito Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti.
L’umore di Arnaldi è comunque alto grazie all’amore
Il sanremese è già a Melbourne da fine novembre per preparare l’Australian Open e al podcast ufficiale del torneo rivela che il motivo è legato alla sua fidanzata australiana Mia Savio: “Abbiamo preso un appartamento e viviamo insieme: Melbourne è come una seconda casa per me. Intanto qui è estate, mentre in Italia è inverno. Poi mi alleno bene qui, negli stessi campi e con le stesse palle del torneo. Quest’anno mi sono dato come obiettivo di essere più aggressivo anche se non è nelle mie corde. L’Australian Open è stato il mio primo Slam junior in main draw anche se però non ho mai giocato benissimo: di solito poi io sono un po’ un diesel, mi serve tempo per entrare in forma per cui devo giocare tante partite“.
Matteo parla della ‘valanga’ azzurra
Arnaldi pensa che questo grande periodo per il tennis italiano sia legato anche ad una vicinanza di età tra i protagonisti: “Conosco praticamente tutti gli altri italiani da quando abbiamo 11, 12 anni. Si crea di fatto un’amicizia, quando sei nei tornei non c’è solo il torneo: puoi andare a cena con loro, passare del tempo con ragazzi che conosci da anni. In aggiunta, quando vedi i tuoi amici che crescono e che vincono tornei, questo ti dà una motivazione per pensare di poterci riuscire. Entri in campo con un approccio diverso e, senza dubbio, la federazione ha fatto un ottimo lavoro, così come i nostri coach e i club in cui siamo cresciuti, è stato importante avere tanti tornei Challenger in Italia. A me viaggiare è sempre piaciuto, ma tanti hanno potuto giocare quasi intere stagioni in Italia e in Europa, entrando così nella top 100”.