Tennis

Alcaraz alza già bandiera bianca: “Impossibile essere come Nadal”

Dopo la sconfitta rimediata con Holger Rune, Carlos Alcaraz riconosce la grandezza del suo connazionale Rafa Nadal
Il tennista Carlos Alcaraz
Carlos Alcaraz (Getty Images)

Niente back-to-back per Carlos Alcaraz che, dopo essersi imposto a Montecarlo in finale sul nostro Lorenzo Musetti, non è riuscito a imporsi davanti ai propri connazionali a Barcellona complice un ottimo Holger Rune e un problema agli adduttori.

Alcaraz spera che l’infortunio non sia serio

In attesa di sottoporsi a esami medici, il n. 3 della classifica ATP spera di essere in campo a Madrid nel Masters 1000 in partenza mercoledì 23 aprile: “Il secondo set è iniziato subito forte, ci sono stati scambi lunghi e intensi e in un paio di questi ho sentito un po’ di dolore all’adduttore, allo psoas della gamba destra. Quando senti un piccolo fastidio, suona subito un campanello d’allarme ed è difficile rimanere concentrato sulla partita. Ti preoccupi del tuo fisico, della tua salute. Non è stato facile continuare e mantenere quel livello. Mi prenderò due giorni di riposo, parlerò con il mio staff medico e farò degli accertamenti. Credo e confido che non rappresenterà un problema in vista di Madrid”.

Il paragone con Nadal

Il 21enne di El Palmar pensa che i record ottenuti dal suo connazionale Rafa Nadal sulla terra rossa siano insuperabili: “Rafa mi ha scritto dandomi un incoraggiamento, spera che non sia nulla di grave e che in pochi giorni possa tornare ad allenarmi per essere al meglio a Madrid. Le persone, me compreso, anche se gioco a tennis e so cosa significa essere nel circuito, ammirano Rafa per quello che ha fatto in questo tour sulla terra battuta: quando lo vivi dall’interno, dai più valore a quanto è difficile. Fisicamente, mentalmente, settimana dopo settimana, vincere tutto di fila è impossibile. Quando lo si vive in prima persona, gli si dà molto più valore”.