Accordo Sinner-WADA, Medvedev: “Brutto segnale se venisse permesso soltanto a Jannik”
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Dopo la netta sconfitta rimediata con il serbo Hamad Medjedovic nella semifinale dell’ATP 250 di Marsiglia, Daniil Medvedev ha giudicato l’accordo raggiunto da Jannik Sinner con la WADA che permetterà all’azzurro di tornare in campo in tempo per gli Internazionali d’Italia a Roma.
Tutti devono avere lo stesso trattamento di Sinner
Il russo è molto chiaro sul punto: “Penso che sia un argomento su cui si possa discutere per ore e ore, è un argomento politico su cui tutti hanno un opinione. Non dirò molto, ma spero che nelle prossime occasioni possa succedere lo stesso. Magari la WADA potrà iniziare una trattativa con il giocatore coinvolto, magari loro ti vogliono dare due anni di squalifica e tu rispondi che vuoi solo un mese di squalifica. Spero che tutti possano avere lo stesso trattamento, spero che sia un precedente e che tutti possano fare lo stesso”.
Medvedev non vuole che il caso di Jannik diventi una eccezione
La sensazione è che l’ex n. 1 al mondo tema che la vicenda riguardante l’azzurro non rappresenti un precedente per il futuro: “Ovviamente di mezzo ci sono gli avvocati, non certamente Jannik che ha parlato con i responsabili della WADA, ovvio che avere i migliori avvocati è un vantaggio, ma questa non è una cosa che riguarda solo il mondo del tennis. Spero che tutti abbiano il diritto di rappresentarsi, è l’unica cosa che mi auguro, sarebbe un brutto segnale se venisse permesso solo a lui, invece sarebbe una cosa positiva se riuscisse a creare un precedente anche per tutti gli altri”.