Accordo Sinner-WADA, l’ITIA si difende: “Giusta la nostra conclusione”
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La sospensione di tre mesi accettata da Jannik Sinner per chiudere definitivamente la vicenda di doping che l’ha visto coinvolto per quasi un anno ha scatenato una serie di reazioni: dopo quelle di Nick Kyrgios e del presidente della FITP Angelo Binaghi, è arrivato anche il commento dell’ITIA (International Tennis Integrity Agency).
ITIA conferma di aver giudicato correttamente il caso
Attraverso un comunicato, l’ITIA sostiene che questo accordo certifichi la correttezza delle valutazioni effettuate dal proprio organismo: “Riconosciamo l’annuncio fatto dall’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) riguardo all’accordo raggiunto tra la stessa e Jannik Sinner per risolvere il ricorso della WADA. Il processo originale è stato condotto in conformità con il Codice Mondiale Antidoping e il Programma Antidoping del Tennis. L’ITIA ha deferito la questione a un tribunale indipendente, che ha raggiunto la decisione di ‘nessuna colpa o negligenza’ e, di conseguenza, nessuna squalifica, sulla base dei fatti e dell’applicazione delle regole. L’esito della sospensione di tre mesi è stato possibile solo grazie all’accordo tra Jannik Sinner e la WADA che conferma la violazione involontaria”.
Il ritorno in campo di Sinner a Roma
L’accordo raggiunto con la WADA consentirà al numero uno al mondo di concludere il periodo di sospensione in tempo per disputare gli Internazionali d’Italia in programma al Foro Italico a inizio maggio, oltre a non essere costretto a saltare neanche un torneo dello Slam.