Sanremo 2025 – La serata delle cover: vincono Giorgia e Annalisa
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La serata delle cover quest’anno propone due importanti novità: le esibizioni non conteranno per la classifica del Festival, tanto che verrà proclamato un vincitore di serata; gli artisti sono stati invitati a duettare anche fra loro.
Chi ha accettato l’invito? Elodie e Achille Lauro, Tony Effe e Noemi, Rkomi e Francesca Michielin.
La classifica finale della serata delle cover sarà decisa decisa da Televoto (34%), Radio (33%) e Sala Stampa (33%).
Il collegamento dall’Ariston comincia con due toscani che scendono la scalinata.
Da una parte Carlo Conti, dall’altra il premio Oscar Roberto Benigni, che ci regala alcune battute delle sue e difende il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: bravo!
Comincia la gara e questa volta ci sbizzarriamo con i nostri, criticabilissimi, voti.
Rose Villain con Chiello – Fiori rosa, fiori di pesco (Lucio Battisti)
Rompere il ghiaccio non è facile, a maggior ragione se si sceglie di proporre un brano di un mostro sacro della musica italiana come Lucio Battisti.
Rose Villain e Chiello hanno personalità e se la cavano meglio del previsto (da noi).
Voto: 6
Soprattutto per il coraggio
Prima apparizione di Mahmood, che annuncia la pubblicità e poi presenta il secondo duetto.
Modà con Francesco Renga – Angelo (Francesco Renga)
Sulla carta la presenza dell’autore della canzone (che ha vinto Sanremo nel 2005) dovrebbe favorire la riuscita del duetto: questa volta non è proprio così.
Voto: 6+
In fondo Kekko è infortunato.
Ecco Geppi Cucciari: dispensa gag e battute come fosse a Splendida cornice.
Voto: 9
Futura conduttrice?
Clara con Il Volo – The sound of silence (Simon & Garfunkel)
Il duetto, che poi sarebbe un quartetto, fa impazzire l’Ariston e noi ci chiediamo il perché.
Voto: 6
Esibizione quasi anonima.
Tony Effe con Noemi – Tutto il resto è noia (Franco Califano)
Di Tony Effe per adesso ricordiamo la passione per Califano e la questione della collana (rimpiazzata stasera da un foulard) strappata.
Meglio Noemi, nettamente.
Voto: 6
Media tra 5 e 7.
Francesca Michielin con Rkomi – La nuova stella di Broadway (Cesare Cremonini)
A dispetto della caviglia fasciata di Francesca Michielin, questa coppia per noi funziona meglio di quella tra Tony Effe e Noemi.
Voto: 6.5.
Ci sono simpatici
Lucio Corsi con Topo Gigio – Nel blu dipinto di blu (Domenico Modugno)
L’artista toscano ha scelto Topo Gigio perché lo considera un personaggio di fantasia molto più reale di tanta gente che conosce e perché ha esordito nel 1959, nella trasmissione Serata di Gala, con la voce di Domenico Modugno.
Voto: 10
Geniale questo duro mancato.
Serena Brancale con Alessandra Amoroso – If I ain’t got you (Alicia Keys)
Nel 2010 Alessandra Amoroso nella serata delle cover affiancò Valerio Scanu, che poi vinse il Festival. Serena Brancale l’avrà scelta per questo?
Voto: 7.5
E brave le ragazze pugliesi.
Irama con Arisa – Say something (A Great Big World, Christina Aguilera)
Altra coppia che funziona bene, composta da due artisti che il palco dell’Ariston non lo soffrono.
Voto: 7
Mezzo voto in meno per i salamelecchi post esibizione.
Gaia con Toquinho – La voglia, la pazzia (Toquinho, Ornella Vanoni, Vinicius de Moraes)
Sarà che la madre di Gaia è brasiliana e che la cantante emiliana parla fluentemente il portoghese ma il duetto funziona, alla faccia della differenza di età (51 anni).
Voto: 7.5
Sprint e saggezza
The Kolors con Sal Da Vinci – Rossetto e caffè (Sal Da Vinci)
I Kolors hanno scelto bene l’ospite: Sal Da Vinci potrebbe entrare nella band, magari chiamando anche Stefano De Martino, che ha un debole per Rossetto e caffè.
Voto: 7
Viva Napoli!
Si fa un salto in Piazza Colombo per ascoltare Benji & Fede che cantano Dove e quando.
Marcella Bella con Twin Violins (Gemelli Lucia) – L’emozione non ha voce (Adriano Celentano)
La canzone e la voce funzionano ma qualcosa, anzi più di qualcosa, non ci convince.
Voto: 6.5
Mezzo voto in più perché in sala c’è Gianni Bella.
Rocco Hunt con Clementino – Yes, I know my way (Pino Daniele)
La voce di Pino Daniele e la foto che lo ritrae con Rocco Hunt e Clementino sono da brividi.
Voto: 9
Due voti in più per Pino.
Simpaticamente impacciato come co-conduttore, Mahmood quando canta il suo medley (NLDA Intro, Bakugo, Ra ta ta, Soldi, Kobra e Tuta gold) è strepitoso.
Voto: 9
Internazionale.
Francesco Gabbani con Tricarico – Io sono Francesco (Tricarico)
Stesso nome, vestiti bianchi e tanto coinvolgimento per una canzone tratta da una storia vera.
La miglior serata di Gabbani, peccato che la gara che conta di più è l’altra.
Voto: 8
Bravi, bravi, non come la maestra del piccolo Tricarico.
Giorgia con Annalisa – Skyfall (Adele)
Le strafavorite della vigilia non tradiscono le attese ma a noi sono parse freddine.
Standing ovation dell’Ariston, ma era praticamente scontato.
Voto: 8
Meno non potevamo dare.
Simone Cristicchi con Amara – La cura (Franco Battiato)
Non c’è niente da fare: quando entra in scena Cristicchi, anche con la fidanzata, il livello si alza.
Voto: 7
Colti
Sarah Toscano con Ofenbach – Overdrive (Ofenbach)
La vincitrice di Amici sta facendo esperienza. Le sarà utile quando tornerà a Sanremo per salire sul podio.
Per adesso non è cosa, nemmeno stasera.
Voto: 6
Si rifarà!
Coma_Cose con Johnson Righeira – L’estate sta finendo (Righeira)
Coerenti con “Cuoricini”, i Coma_Cose puntano sulla musica leggerissima (per dirla alla Colapesce Dimartino)
Bello l’attacco “Sanremo sta finendo”.
Voto: 7
Un voto in più perché la canzone è un tuffo nel passato.
Joan Thiele con Frah Quintale – Che cosa c’è (Gino Paoli)
Come nel brano con cui sta partecipando alla gara vera, Joan Thiele dimostra, questa volta insieme a Frah Quintale, coraggio e originalità: la premiamo.
Voto: 7
Coraggiosa e originale (l’abbiamo appena scritto no?)
Olly con Goran Bregovic e la Wedding & Funeral Band – Il pescatore (Fabrizio De André)
Ci piacciono la canzone, la scelta dell’ospite e l’interpretazione.
Voto: 7.5
Bravo Olly!
Achille Lauro con Elodie – Un tributo a Roma: A mano a mano di Riccardo Cocciante e Folle città di Loredana Bertè
Abbiamo la sensazione che entrambi funzionino meglio da soli: lo spettacolo, comunque, è stato bello.
Voto: 7.5
Nonostante il look di Lauro.
Massimo Ranieri con Neri per caso – Quando (Pino Daniele)
L’artista napoletano è un’istituzione; i Neri per caso ci piacciono tanto; di Pino Daniele abbiamo già detto.
Voto: 7
Classe
Willie Peyote con Federico Zampaglione e Ditonellapiaga – Un tempo piccolo (Franco Califano)
Diciamo la verità: in questo Sanremo Willie Peyote non sta sbagliando un colpo.
Sorprende che un torinese omaggi Califano meglio di due romani.
Voto 7.5
Cuore granata
Brunori Sas con Riccardo Sinigallia e Dimartino – “L’anno che verrà” di Lucio Dalla
Il cantautore calabrese è uno dei poeti del Festival e non poteva certo scegliere una canzone banale.
Voto: 8.5
Un voto in più per la splendida dedica a Paolo Benvegnù, che oggi avrebbe compiuto 60 anni.
Fedez con Marco Masini – Bella stronza (Marco Masini)
Esibizione all’altezza delle nostre aspettative, che però non erano tanto alte viste le mille polemiche che l’hanno preceduta.
Fedez ci piace di più nella versione concorrente solitario.
Voto: 6.5
Non ci sbilanciamo troppo.
Bresh con Cristiano De André – Crêuza de mä (Fabrizio De André)
La canzone è stupenda, Bresh ci piace anche per come reagisce al problema tecnico che costringe Carlo Conti a interrompere l’esibizione.
Voto: 7
Un voto in più per il sangue freddo.
Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento con Neffa – Amor de mi vida (Sottotono) e Aspettando il sole (Neffa)
L’esibizione di un gruppo di artisti che non festeggia l’onomastico (la battuta è di Geppi Cucciari) non ci dispiace ma non ha i requisiti per vincere.
Voto: 6.5
Poteva essere anche un 7.
Paolo Kessisoglu e la figlia raccontano, in note, il disagio degli adolescenti che non comunicano con i genitori.
Toccante.
Ore 01:21
Carlo Conti, Geppi Cucciari e Mahmood annunciano le prime 10 posizioni della classifica e decretano il vincitore della serata delle cover.
Decima posizione: The Kolors con Sal Da Vinci – Rossetto e caffè (Sal Da Vinci)
Nona posizione: Clara con Il Volo – The sound of silence (Simon & Garfunkel)
Ottava posizione: Achille Lauro con Elodie – Un tributo a Roma: A mano a mano di Riccardo Cocciante e Folle città di Loredana Bertè
Settima posizione: Rocco Hunt con Clementino – Yes, I know my way (Pino Daniele)
Sesta posizione: Irama con Arisa – Say something (A Great Big World, Christina Aguilera)
Quinta posizione: Brunori Sas con Riccardo Sinigallia e Dimartino – “L’anno che verrà” di Lucio Dalla
Quarta posizione: Olly con Goran Bregovic e la Wedding & Funeral Band – Il pescatore (Fabrizio De André)
Terza posizione: Fedez con Marco Masini – Bella stronza (Marco Masini)
Seconda posizione: Lucio Corsi con Topo Gigio – Nel blu dipinto di blu (Domenico Modugno)
Prima posizione: Giorgia con Annalisa – Skyfall (Adele)