Sanremo

Sanremo 2025: il ritorno di Marcella Bella

Dopo 18 anni l'artista catanese torna in gara all'Ariston per la nona volta in carriera
Marcella Bella
Marcella Bella (Getty Images)

Nella 75esima edizione del Festival si esibirà anche Marcella Bella, che non gareggiava nella città dei fiori da 18 anni. Con nove partecipazioni, la cantante siciliana è la più presente a Sanremo tra i 30 Big di quest’anno.

Indiscussa protagonista dei Festival degli anni Ottanta, Marcella Bella ha sempre riscosso il consenso di pubblico e critica, pur non avendo mai vinto.

Le otto partecipazioni e gli otto piazzamenti

1972: Montagne verdi, il suo intramontabile cult, chiude settimo.
1981: Pensa per te si piazza in nona posizione.
1986: Senza un briciolo di testa ottiene un ottimo terzo posto alle spalle di Eros Ramazzotti (Adesso tu) e Renzo Arbore (Il clarinetto).
1987: Tanti auguri sfiora la top five (sesta posizione).
1988: Dopo la tempesta ottiene una lusinghiera quarta posizione nel Festival vinto da Massimo Ranieri con Perdere l’amore.
1990: Verso l’ignoto (con il fratello Gianni) arriva quinto e vende 80.000 copie.
2005: Uomo bastardo si piazza secondo nella categoria “Classic”.
2007: Forever, per sempre (con il fratello Gianni) va peggio di tutti: dodicesimo.

Il brano di quest’anno – Pelle diamante

Scritto da Marcella Bella (all’esordio come cantautrice a Sanremo senza il fratello) insieme a Marco Rettani, Senatore Cirenga e Andrea Simoncini, Pelle Diamante è un inno che celebra le donne, sottolineando come il diamante non sia solo prezioso ma anche resistente.
Avere Pelle Diamante è avere la “pelle dura”.

Le parole di Marcella Bella

“E’ un inno alla donna forte e determinata che sa quello che vuole e sa essere artefice della propria vita. È talmente forte, indipendente e resistente proprio come il diamante. Con un pizzico di ironia può essere anche un po’ str* ma sorprendente. Un pezzo contemporaneo fatto per divertirsi ballando, per un messaggio importante. Se diventasse un inno anche per una sola donna saprei di aver fatto il mio dovere di artista”.