Eurovision, nuove regole: via libera a bandiere arcobaleno e palestinese

Dopo le polemiche dello scorso anno, l’Ebu (Unione europea di radiodiffusione) ha aggiornato il regolamento per l’Eurovision Song Contest 2025, in programma dal 13 al 17 maggio a Basilea.
Il nuovo regolamento per il pubblico
Secondo quanto riferito dalla radiotelevisione di stato danese DR, il pubblico potrà portare nell’arena qualsiasi bandiera che non violi la legge svizzera. Saranno quindi ammesse anche le bandiere del Pride, della comunità LGBTQIA+, dell’Unione Europea e della Palestina, tutte vietate nell’edizione precedente. La decisione si fonda sul principio di libertà di espressione garantito dalla Costituzione svizzera.
Restano tuttavia esclusi simboli che incitano all’odio, alla violenza, contenuti offensivi, diffamatori o legati a organizzazioni terroristiche vietate.
Le regole per i partecipanti
Regole diverse invece per le delegazioni in gara: gli artisti potranno esibire soltanto la bandiera ufficiale del loro Paese, consegnata dalla SRG SSR, la radiotelevisione pubblica svizzera. Vietate, dunque, bandiere di paesi non partecipanti o simboli diversi, impedendo la replica di gesti come quelli di Marco Mengoni o Nemo, che negli anni passati avevano mostrato la bandiera arcobaleno durante la sfilata. In caso di violazioni, l’organizzazione potrà confiscare le bandiere non conformi ed espellere i trasgressori senza rimborso.