Spettacolo

Eurovision 2025, scopriamo insieme le tre presentatrici: Michelle Hunziker, Sandra Studer e Hazel Brugger

"Sembra di essere in un film di rapine alla Ocean's Eleven: ognuno ha la sua area di competenza per la quale viene impiegato. Ci completiamo perfettamente a vicenda". Così, si è raccontato in una recente intervista il trio che presenterà il prossimo Eurovision
Palco
Palco (Getty Images)

Michelle Hunziker, Sandra Studer e Hazel Brugger presenteranno assieme l’Eurovision Song Contest 2025, in programma tra poco più di un mese a Basilea, in Svizzera. Conosciamole meglio in vista del festival!

“Ci completiamo perfettamente!”

“Sembra di essere in un film di rapine alla Ocean’s Eleven: ognuno ha la sua area di competenza per la quale viene impiegato. Ci completiamo perfettamente a vicenda”. Così, si sono raccontate in una recente intervista, sottolineando l’intesa che c’è tra loro, nonché il piacere di lavorare assieme per questo importante e prestigioso appuntamento canoro non solo continentale, ma mondiale, vista l’ampia popolarità.

Sandra Studer, storica presentatrice della SRF, si è classificata quinta all’ESC nel 1991 con il nome d’arte di Sandra Simó. Evento che ha anche commentato per l’emittente radiotelevisiva svizzero-tedesca per più anni. A maggio, condurrà l’Eurovision 2025 in qualità di co-presentatrice, come già annunciato lo scorso gennaio.

E sarà affiancata dalla cabarettista e comica svizzero-tedesca Hazel Brugger, nota per il suo sarcasmo, grazie al quale si è fatta conoscere da un vasto pubblico anche in Germania, tra l’altro anche come inviata esterna dell’«heute-show» della ZDF. Assieme alla Studer, Brugger condurrà i due spettacoli di semifinale.

Infine, Michelle Hunziker, che da anni domina la scena nelle tv degli italiani e che si unirà alle colleghe per la finale. La conduttrice, nata a Sorengo nel 1977 e cresciuta nella Svizzera tedesca, è anche uno dei volti televisivi più noti in Germania e Svizzera.

Tanta musica, tanto show e tanti sorrisi, ma anche le battute non mancheranno certo, con un terzetto così. “Non c’è niente di peggio per la creatività di quando si ha tutta la libertà del mondo. Allora tutto ciò che viene fuori è senza senso – afferma Brugger -. L’umorismo può trarre grandi benefici se c’è un «quadro definito» per esso”.