Spettacolo

Eurovision 2025, Lucio Corsi: “Sono tranquillo, porterò la mia musica”

Volevo essere un duro. E duro, a modo suo, Lucio Corsi lo sarà anche sul palco dell'Eurovision a portare la sua canzone e a rappresentare l'Italia nel festival canoro continentale più prestigioso di tutti
Lucio Corsi
Lucio Corsi (Getty Images)

Volevo essere un duro. E duro, a modo suo, Lucio Corsi lo sarà anche sul palco dell’Eurovision a portare la sua canzone e a rappresentare l’Italia nel festival canoro continentale più prestigioso di tutti. E per Lucio, la musica, sarà la stessa di sempre: Eurovision o Sanremo non importa, non ci saranno novità, ma le note genuine, che hanno fatto e stanno facendo cantare in queste settimane tutti gli italiani, e non solo.

Nei giorni scorsi, il cantautore toscano si è raccontato alla stampa in occasione dell’uscita del suo quarto album ‘Volevo essere un duro’, parlando anche della sua prossima partecipazione al prossimo Eurovision Song Contest.

“Con me avrò la mia armonica…”

«Volevo essere un duro è nato strisciando sui marciapiedi, nascondendomi negli armadi o sotto le zampe dei tavoli, girando tra i panni sporchi nelle lavatrici, appendendomi con le mollette ai capelli ai panni stesi, cercando ricordi non miei nei cappelli degli altri, cercando nuovi orizzonti nelle scarpe degli alti – ha raccontato Corsi, che poi ha aggiunto, a proposito della prossima partecipazione all’Eurovision, in cui rappresenterà l’Italia al posto di Olly (che ha rinunciato alla competizione) -. Sono curioso di questa esperienza dell’Eurovision e sono tranquillo perché andiamo lì e riproponiamo comunque la stessa cosa, la stessa esibizione, percorriamo la stessa via che abbiamo percorso a Sanremo, con la stessa direzione, seguiamo quella linea lì, senza tanti fuochi d’artificio, in maniera dritta, incentriamo il discorso sulla musica, sulle canzoni, sugli strumenti, sulle parole. Proverò a portare con me l’armonica – conclude -. Quella entra nello stesso microfono in cui si canta”.