Spettacolo

Cannavacciuolo: “Masterchef? Mi hanno detto o lui o nessuno”

Cannavacciuolo a 360°: dall'esordio in tv al compromesso per Masterchef
Giorgio Locatelli, Antonino Canavacciuolo e Bruno Barbieri, Masterchef 14 (Photo by Stefania D'Alessandro/Getty Images)
Giorgio Locatelli, Antonino Canavacciuolo e Bruno Barbieri, Masterchef 14 (Photo by Stefania D'Alessandro/Getty Images)

Antonino Canavacciuolo è uno dei tre giudici di Masterchef Italia ormai dalla quarta edizione. In un’intervista concessa ai microfoni al podcast del collega Bastianich e Tommaso Mazzanti, lo chef si è raccontato a 360° partendo dagli inizi della sua carriera fino all’avventura in tv nel reality culinario.

Le Stelle Michelin e l’ingresso nel mondo della tv

Tantissimi i sacrifici fatti per poter arrivare a essere uno degli chef più amati e famosi non solo in Italia. Il cuoco napoletano vanta 9 Stelle Michelin, tre le ha conquistate con Villa Crespi così come le Forchette guida Gambero Rosso. Il mondo della tv lo ha corteggiato per diverso tempo, nonostante i vari rifiuti poi ha ceduto muovendo i primi passi in “Cucine da Incubo”.

Cannavacciuolo: “Alla tv non ci pensavo, ero concentrato sul mio lavoro”

“Alla televisione non ci pensavo proprio minimamente. Sapevo l’importanza perché i vecchi in Italia dicono “A it a televisione” significa l’ha detto la televisione. Se uno che vuole creare business, la televisione è fondamentale. Ma io ero preso e non volevo fare televisione perché volevo stare concentrato sul mio lavoro, non volevo distrazioni”, ha spiegato Cannavacciuolo. 

Lo zampino della moglie e la proposta del direttore di Fox

Poi, soffermandosi in particolare su Masterchef, ha rivelato: “Ha creato tutto mia moglie e si è messo d’accordo con chi se ne occcupava ai tempi. Sono venuti tre volte a Villa Crespi per dirmi di andare a Roma. Ho detto che dovevano chiamare mia moglie e dire che io non andavo bene per questo programma, così era tranquilla. Il direttore generale di Fox allora ha detto “O lui o non lo facciamo”. La partecipazione al programma non gli ha impedito di proseguire le sue attività al di fuori delle telecamere tanto che, come ha raccontato lui stesso, le puntate sono state registrare in base ai suoi impegni in particolare con Villa Crespi: “Allora abbiamo trovato un’intesa. Io faccio le puntate quando Villa Crespi è chiuso. Perciò se voi andate a vedere i primi servizi di cucina su una Arona, Borgosesia, Novara. Mi hanno creato proprio un format su di me in questa zona qua perché io non volevo mollare”.