Motori, Marquez e Hamilton dicono addio alla RedBull: il motivo

Nel mondo dei motori è e sarà un inverno molto lungo. La pausa tra un campionato del mondo e l’altro è portatrice di grandi novità, tra queste sicuramente i passaggi di due pluricampioni del mondo in scuderie italiane. In Formula 1 ha portato entusiasmo il trasferimento di Lewis Hamilton in Ferrari, nonostante l’età del pilota, la speranza è che possa riportare il ‘Cavallino’ nei posti che merita facendo coppia, in team, con Charles Leclerc. Nella MotoGP, invece, la Ducati ha abbracciato Marc Marquez, il più vincente ed esperto tra i piloti in gara che porterà molta competizione nel box rosso, dove siederà al fianco di Pecco Bagnaia con il quale, a meno di sorprese, dovrà giocarsi la vittoria finale del titolo di campione del mondo. Due trasferimenti che hanno fatto rumore, tra chi ha polemizzato sulle scelte delle scuderie per questioni anagrafiche su Hamilton e su quelle comportamentali di Marquez, ma anche chi ha esultato per due campioni del genere che rappresenteranno l’Italia.

Hamilton e Marquez dicono addio a RedBull

Le scelte di Lewis Hamilton e Marc Marquez, d’altronde, sono in qualche modo state anche apprezzabili per i sacrifici che hanno comportato. Entrambi, infatti, hanno scelto di correre per due scuderie che hanno come sponsor i diretti rivali della RedBull, con la quale sia il pilota inglese, sia quello spagnolo avevano stipulato un contratto che lo aveva accompagnati per tutto il corso della loro carriera. Visti gli accordi della Ducati con Monster e della Ferrari con Celsius, entrambi si sono trovati costretti a interrompere una sponsorizzazione pluriennale e a mettersi a caccia di un’altra che potesse sostituirli. In tal senso, secondo le ultime indiscrezioni, Marquez sarebbe pronto a fare da mediatore tra la Ducati ed Estrella Galicia – noto marchio di birra spagnolo – per favorire una partnership con la società di Borgo Panigale.