MotoGP, Martin: “Tornerò in Qatar, ma devo vedere se…”

La MotoGP è iniziata senza il suo numero 1. L’infortunio di Jorge Martin ha privato il motomondiale del suo campione in carica, costretto a guardare da casa Marc Marquez che annienta ogni record e Alex Marquez che prende il suo posto in quel triello che, oggi, vede Pecco Bagnaia in drammatico ritardo rispetto ai suoi concorrenti. Sono già stati due i weekend senza il pilota spagnolo in pista, con Aprilia che si affida a Marco Bezzecchi nella speranza che faccia il meglio possibile, ma anche con la consapevolezza che senza Jorge Martin la perdita è tremenda e le cose si fanno drammaticamente complicate. L’attesa, però, sta per finire. Una volta superato l’impegno di Austin, negli Stati Uniti, nel weekend che va dall’11 al 13 aprile sarà il tempo del Qatar e della data cerchiata in rosso nel calendario appeso nel box di Aprilia, quando Jorge Martin farà finalmente ritorno in pista.
Le parole di Martin sul ritorno
Nel frattempo il numero 1 della MotoGP è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, dicendosi pronto per il suo ritorno in pista: «Sono molto felice di essere qua. Essere qui significa che siamo un passo più vicini a tornare. Non è stato per niente facile, è stato un incubo. Finalmente siamo qui, sono felice e non vedo l’ora di tornare. Devo fare la visita medica ma sembra che l’osso stia guarendo abbastanza bene. Qui abbiamo voluto stare calmi, non era nel nostro piano correre ad Austin mentre in Qatar sì. Dopo vediamo una volta che torno in pista se riesco a finire il weekend o no. Devi pensare che ho rotto 10 ossa, ti puoi fare un’idea di com’è stata la caduta. Ero molto deluso e triste, quindi sono rimasto un po’ distante dalla gente e dai miei followers. Ma a un certo punto ho pensato che era positivo far capire come mi sentivo, ed è importante riuscire a parlare apertamente. Ora sono felice perché la luce la vedo già da vicino. Dopo un mese riuscire a stare qua ad Austin sulle mie gambe penso di essere molto fortunato, e molto presto tornerò in moto perché tutto sta guarendo bene. Potevo anche essere sfortunato e non guarire così in fretta… Penso che quella in allenamento sia stata la caduta più dura della mia vita e l’infortunio più complicato. Altre ossa come il radio guariscono velocemente. Lo scafoide, invece, ci mette più tempo. L’importante è guardare avanti e spero di tornare molto presto».
Le gare fino a oggi e i contatti con Aprilia
«Seguivo molto l’Aprilia sinceramente. Ho visto un Marquez molto molto in forma, speriamo che presto anche Pecco entri in questa battaglia. Io guardo quello che mi serve che è l’Aprilia, ho seguito molto Bezzecchi e Ogura. E’ stato un bell’inizio, un po’ strano. Senza di me mancava qualcosa, nei primi giri ci provo sempre. Spero di riuscire a farlo presto. Chi ho sentito di Aprilia? Sono sempre stato in contatto con Massimo, Fabiano, Marco. Penso che è il miglior pilota per avere un riferimento perché anche lui era in Ducati e avevamo un setup molto simile. Penso che la sua base mi possa servire per iniziare. Sicuramente il potenziale c’è, lo abbiamo visto con Ogura e Bezzecchi. Arrivo e riniziamo a lavorare».