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MotoGP, Martin: “Ho gestito bene la gara. Avrei potuto vincere, ma…”

Arrivato secondo a Philippe Island, Jorge Martin ha commentato la gara che lo ha visto arrivare secondo alle spalle di Marquez
Martin, MotoGP
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Altri sei punti guadagnati, un +20 in classifica su Pecco Bagnaia che lo fa respirare in vista dei prossimi tre appuntamenti. Il secondo posto a Philippe Island è un ottimo risultato per Jorge Martin, reduce da un faccia a faccia emozionante con il connazionale Marc Marquez, protagonista di una super rimonta e arrivato primo nel GP di Australia. Il pilota Pramac, intervenendo ai microfoni di Sky Sport, Martin ha espresso la propria soddisfazione per la gara cora e per la gestione delle situazioni:

«Se ho pensato al campionato? No, penso a vincere la gara. Ho provato di tutto. Voglio vincere, ma controllando i rischi. Non penso al tutto o niente. Sicuramente oggi ce la potevo fare, rischiando un po’ di più con Marc, però forse non aveva senso. Ho provato a star vicino a lui, ma negli ultimi 3 giri ho usato troppo la gomma per restare con lui ed è andato via. Ci ho provato, siamo stati vicini a un contatto quando mi ha sorpassato, ma alla fine ho fatto il massimo».

I tempi

«I tempi alla fine erano quelli di ieri della Sprint, è stata una gara molto veloce. Avevo fatto una modifica nella parte anteriore della moto che mi serviva per girare un po’ di più, ma con il vento che c’era è stato peggio di ieri. In qualche posto andava meglio e in alcuni peggio e il posteriore non era per niente quello di ieri e di stamattina. La situazione non è stata la migliore ma sono felice. La gara è stata combattuta e sono quasi caduto alla 1, ho fatto una corsa molto intelligente e sono veloce. Mi sento vicino a come andavo l’anno scorso, ma con un po’ di più di testa».

Il duello con Bagnaia

«Non so cosa può fare la differenza, Pecco è un grande campione e per me lottare a questo punto con lui, due volte campione del mondo, è qualcosa di bello. Lui sa già cosa succede e si è già trovato in questa posizione, mentre per me è una novità. Alla fine mi concentro su quel che posso controllare, migliorare e guidare forte. Il resto non dipende da me. Penso giorno dopo giorno e vediamo cosa possiamo portare a casa».