MotoGP, Martin ha scelto il numero #1: le parole del pilota
L’Aprilia ha presentato gli abiti della nuova stagione. Nella primo pomeriggio di oggi il team italiano ha reso noto la livrea della RS-GP2025 con la quale correranno l’italiano Marco Bezzecchi e il campione del mondo in carica, Jorge Martin che ha approfittato dell’occasione per ufficializzare la scelta di ereditare da Pecco Bagnaia il numero 1. Una decisione rimasta in bilico fino a qualche ora fa, prima che il telo rosso che avvolgeva la sua moto venisse rimosso. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, per l’occasione, il pilota spagnolo ha spiegato i motivi che l’hanno portato a scegliere l’#1 e i dettagli grafici che lo caratterizzeranno.
La scelta del numero #1 di Martin
«Ho tenuto l’89 dentro al numero uno perché è il numero con il quale ho corso tutta la mia carriera in MotoGP, poi ci sono due stelle in alto perché simboleggiano i miei due titoli mondiali in Moto3 nel 2018 e in MotoGP nel 2024. Spero di aggiungerne altre. In Moto3, tra l’altro, in quell’anno ho lottato con Marco Bezzecchi che ora è il mio nuovo compagno di squadra e sono molto contento di dividere il box con lui. Ci spingeremo a vicenda, spero che andrà forte, perché vorrà dire che andrò forte anche io».
Gli obiettivi di Martin
Jorge Martin si è anche espresso in vista della prossima stagione, svelando gli obiettivi che vorrà raggiungere con la sua Aprilia: «Non vediamo l’ora di essere in Malesia per i test. Sono felicissimo di questa nuova sfida, ovvero vincere con Aprilia. I miei obiettivi sono molto chiari, adesso dobbiamo concentrarci sull’essere la miglior versione di noi stessi, tanto l’Aprilia quanto io. Sono nel posto giusto per fare grandi cose, sarà una sfida avvincente, abbiamo tutti tanta grinta. Sento molto il calore della squadra e credo che questo possa essere un posto perfetto per me. Siamo tutti molto carichi per iniziare questa nuova stagione».
Aprilia vuole fare le cose in grande
Aprilia, inoltre, ha comunicato che a Spegang porterà ben 10 RS-GP2025, a conferma della volontà di voler essere competitiva e di voler mettere Martin in condizione di difendere il titolo di campione del mondo. Quattro a testa di queste moto saranno destinate per il team ufficiale e per il team Trackhouse, mentre due il test team, quindi per Lorenzo Savadori. Uno segnale e, soprattutto, uno sforzo impressionante da parte del team tricolore, pronto a dare battaglia alla Ducati di Bagnaia e Marquez.
