MotoGP, Jerez fa chiarezza: “Il 27 aprile si correrà nonostante Dana”

Non è neanche iniziata la stagione di MotoGP – con la doppia vittoria di Marc Marquez in gara Sprint e gara lunga a Buriram in Thailandia – che sono già emersi i primi problemi. Il fenomeno meteorologico Dana, infatti, negli scorsi giorni si è abbattuto contro il circuito spagnolo Jerez, rendendo impraticabile la pista, coperta da acqua e fango. Una forte tempesta ha rischiato di mettere a repentaglio la percorribilità e l’accesso alla pista sulla quale è in programma la gara del 27 aprile, la quinta del motomondiale. In tal senso, però, nelle scorse ore sono già iniziati i primi lavori, con le ruspe – come mostrano le foto che arrivano dalla Spagna – che sono già al lavoro per rendere di nuovo agibile l’impianto motociclistico. Motivo per cui il circuito, con un comunicato ufficiale, ha voluto rendere noto che tutto verrà sistemato entro la data indicata e che a Jerez si potrà correre regolarmente.
Il comunicato del circuito
«Dopo il passaggio di un’intensa tempesta ieri pomeriggio (lunedì 3 marzo, ndr) che ha causato numerosi danni sia nella zona rurale vicino al circuito di Jerez che all’interno del circuito stesso, oggi (martedì 5 marzo, ndr) sono iniziati i lavori per riprendere l’attività il prima possibile. Fin dalle prime ore del mattino gli operatori del circuito stanno effettuando lavori di pulizia che dureranno diversi giorni».
Per quanto riguarda la gara: «I lavori in corso nelle strutture a partire da oggi garantiranno che il Gran Premio di Spagna si svolga come previsto dal 25 al 27 aprile, e solo le attività più imminenti in questi giorni saranno condizionate da questi lavori di pulizia e riparazione dei danni. Ad oggi, il Circuito Jerez-Ángel Nieto ha messo a disposizione tutte le risorse umane e materiali per riprendere l’attività il prima possibile».
Il circuito si è anche espresso su quanto avvenuto lo scorso lunedì: «Secondo i pluviometri delle aziende agricole attorno al circuito, in meno di mezz’ora sono caduti nella zona più di 120 litri per metro quadrato, provocando un’intensa concentrazione d’acqua in alcuni punti del circuito, soprattutto nelle curve vicino all’Arroyo del Gato, che è straripato allagando le curve 7, 8 e 11 con acqua, fango e terra. Il punto maggiormente danneggiato dall’alluvione è stata la curva 13, non tanto la curva in sé, che è in condizioni ottimali, ma nello specifico la feritoia dell’asfalto situata sul suo bordo destro che è stata sollevata in vari punti e dovrà essere riparata».