MotoGP, Bastianini: “In Australia non c’era feeling. Ora in Thailandia…”
Per Enea Bastianini non è stato un weekend positivo quello in Australia, dove sul circuito Phillip Island dopo un ottimo terzo posto nella Sprint partendo dalla decima posizione, non è riuscito ad andare oltre il quinto posto nella gara lunga. Un’enorme difficoltà e una mancanza di feeling con la sua Desmosedici che non ha trovato ancora risposte, come confermato da lui stesso:
«Nella gara di Phillip Island qualcosa non ha funzionato come il giorno prima e non abbiamo capito perché, per il resto siamo in forma. Dobbiamo ancora parlare di questo, perché bisogna anche un po’ resettare: avendo tre gare in fila, dobbiamo cercare di essere anche un po’ spensierati. Comunque adesso parleremo e cercheremo di capire cosa non ha funzionato, perché alla mattina eravamo a posto e poi non abbiamo toccato nulla. Nella Sprint poi era praticamente la stessa moto, quindi è stata una cosa un po’ particolare».
Bastianini e l’obiettivo terzo posto
In Thailandia la ‘Bestia’ vuole rimettersi in carreggiata, ottenere punti fondamentali per strappare il terzo posto nella classifica generale del motomondiale che oggi lo vede quarto a quattordici misure di distanza da Marc Marquez. In tal senso il pilota di Rimini ha detto:
«Sarebbe stato più importante provare a vincere, ma ormai non è più fattibile, perché chiaramente dovrebbe succedere il finimondo affinché possa accadere, anche se è un peccato. Però c’è questa terza posizione da tenere in considerazione e sicuramente sarebbe un bel risultato da portare a casa, anche se terzo nel Mondiale l’avevo già fatto… Mi darebbe comunque gusto, ma mi sarebbe piaciuto di più giocarmi il titolo, ma anche quest’anno mi è mancato qualcosa».
Martin e Bagnaia troppo più forti
Per vincere, però, il suo passo non è stato sufficiente. Lui stesso sottolinea di aver commesso qualche errore di troppo che alla lunga lo ha penalizzato, non permettendogli di star dietro al duo Martin-Bagnaia, forse ancora troppo distante per le sue capacità:
«Sicuramente ho fatto qualche errorino di troppo, ma anche il fatto che all’inizio della stagione non eravamo troppo saldi, non sapevamo ancora bene quello che stavamo facendo. A stagione in corso è diventato tutto un po’ più semplice. Come si suol dire, siamo arrivati un po’ tardi, anche se sarebbe stato in ogni caso difficile, perché Martin in questo momento è veramente in forma e va forte dappertutto. Anche al top della forma, per me sarebbe stato veramente molto difficile».