MotoGP, Bagnaia: “La Direzione di Gara ha sbagliato. Morbidelli…”

Non è iniziato come sperava il motomondiale di Pecco Bagnaia. Le prequalifiche che si sono svolte questa mattina a Buriram hanno visto il ducatista uscire dalla top ten, costringendolo domani a guadagnarsi un posto per la Q2. Tredicesimo tempo della sessione, la sfortuna si è accanita su di lui più volte nell’arco della mattinata. Prima il problema con i freni, che lo ha costretto a perdere tempo e rimandare l’assalto alle prime posizioni, poi la bandiera gialla che ha annullato il giro in cui aveva stabilito uno dei migliori tempi e, infine, a tempo scaduto l’errore di Morbidelli che si trovava in piena traiettoria a velocità ridotta e lo ha costretto ad andare largo e terminare l’assalto dopo le prime curve nonostante l’ottimo ritmo che stava conducendo. Una serie di episodi che, però, hanno scaturito la rabbia del numero 63 ed ex campione del mondo contro la Direzione Gara, espressa ai microfoni di Sky Sport.
Le parole di Bagnaia
«Le Prove stavano andando bene, anche con la gomma usata. Forse abbiamo aspettato un po’ troppo per provare il time attack col senno di poi, però comunque era tutto a posto generalmente. Ho fatto il tempo per entrare in Q2, cancellato però per uno sbaglio commesso dalla Direzione Gara come mi hanno comunicato poco fa. Le gialle da curva 8 all’ultima sono state sventolate senza motivo. Però il tempo non può essermi più restituito, nonostante l’errore commesso da altri. Morbidelli? Il problema è che Franco è rimasto in traiettoria a differenza di altri. Più tardi ci confronteremo ed è stato un peccato perché anche con quel giro avrei potuto centrare la Q2. Diciamo che negli ultimi quindici minuti non è andato nulla per il verso giusto. Partirò ingiustamente dalla Q1, ma così è. Tuttavia girando con le stesse gomme di Marc il passo era simile, lui giusto un decimo e mezzo meglio. La moto? Abbiamo un buon feeling».