MotoGP, Bagnaia: “È stato il miglior venerdì! Con la media…”

Le pre-qualifiche hanno dato risultati confortanti per Pecco Bagnaia. Il ducatista continua a migliorare il proprio feeling con la moto, dopo un inizio di stagione complicato. Da terzo tempo nelle prove libere, alle spalle di Marc Marquez, ha invertito la classifica mentre si metteva a caccia di una Q2 che fino a qualche settimana fa è spesso stata a rischio o raggiunta per il rotto della cuffia. Primo Morbidelli con il miglior tempo, seguito proprio dal torinese davanti di soli 2 centesimi allo spagnolo. Negli ultimi minuti, quando ormai il passaggio all’ultimo turno di qualifiche era assicurato, entrambi i piloti del team Ducati ne hanno approfittato per testate una gomma media al posteriore, nella speranza di ottenere dei risultati in visto della gara Sprint di oggi, ore 19.00, sulla miscela giusta da utilizzare in una pista particolare come quella di Lusail. Anche di questo, al termine delle pre-qualifiche, ha parlato Pecco Bagnaia intervenendo ai microfoni di Sky Sport.
La questione gomme
«Oggi parlare di più veloce è astratto, bisogna aspettare domani. Durante il turno la pista continuava ad evolversi in meglio. Quando sono rientrato con la media c’era più grip che con la soft a inizio turno, quindi tirare conclusione era più difficili. La soft dietro tende a calare tanto, soprattutto a destra. Dovremmo vedere. C’è il rischio che torni il problema delle vibrazioni. Per questo io, ma penso anche Marc, quando siamo rientrati abbiamo iniziato a spingere forte con la media per vedere se reggesse, visto che nella Sprint bisogna martellare da subito. Devo dire che con la media mi son trovato meglio, la moto mi aiuta di più. Son soddisfatto perché è stato il miglior venerdì da inizio anno, sono riuscito a essere veloce da subito. La media ha che ha più stabilità e delle volte premia più del grip. Io la preferisco, la media aiuta molto nel veloce. La soft nei primi due giri ti dà tantissimo e, secondo me, qualcuno domani può azzardarla nella Sprint perché se gestita nel modo giusto tende ad aiutare in altri aspetti. Vedremo domani, la pista continuerà ad evolversi e potrebbe diventare ideale per la soft».
Miglioramenti nella staccata
«Per qualche motivo che non conosciamo tendo ad avere meno appoggio sul dietro in staccata, forse per la dinamica della nuova moto. Mi ha incasinato il modo di frenare che ho dovuto riadattare. Qui siamo riusciti a fare un ulteriore step nella direzione di Austin e mi ha aiutato ancora di più. Sicuramente con la media riesco a fare di più, in fase di ingresso, quello slide che mi fa girare la moto già in fase di ingresso. Con la soft per farlo devi insistere un po’ di più. Aggredire appena chiudi il gas non è una cosa che funziona più, la moto tende a fare molto pitch sul davanti, quindi non aiuta più e per fermarti hai bisogno di entrambe le ruote. Nella prima frase di frenata bisogna alleggerire il gas, poi frenar dolce e poi insistere dopo. Qualcosa che fare ai 340 fa quel tempo neutro e non è facile abituarsi. Questa è un di quelle piste dove si sente di più»