MotoGP, Bagnaia in crisi? La soluzione è il ritorno al passato: l’idea di Pecco

Come già accaduto lo scorso anno, non è iniziato nel migliore die modi il Mondiale di MotoGP per Pecco Bagnaia. Il pilota Ducati ha raccolto poco finora: due terzi posti in Sprint e un terzo e un quarto in gara. Risultati degni di nota per chiunque, non però per il compagno di squadra di un cannibale come Marc Marquez. Eppure, il pilota italiano vive un vero e proprio paradosso: un anno fa, dopo due GP, era stato meno costante con una vittoria e un ritiro in gara e due quarti posti in sprint ma era allo stesso tempo più vicino alla vetta. Se infatti un anno fa il distacco da Jorge Martin era di 23 punti, oggi quello su Marquez è pari a 31 lunghezze. Cosa fare quindi per cambiare rotta?
La possibile soluzione
Una soluzione, probabilmente, Pecco Bagnaia potrebbe averla trovata. Si tratterebbe chiaramente di un’ammissione evidente delle difficoltà patite e di una toppa momentanea, ma sufficiente per provare a rimanere aggrappati al compagno di team nella classifica mondiale. Il pilota italiano, infatti, potrebbe tornare alla GP24, la Ducati dello scorso anno con la quale nel corso della stagione aveva trovato grande feeling. Una scelta curiosa, viste le differenze minime per stessa ammissione dei piloti con la GP25, la moto che sta facendo volare Marc Marquez. Eppure, abbastanza importanti per far pensare a Bagnaia di cambiare moto.
La conferma di Bagnaia
A confermare il tutto è stato lo stesso pilota Ducati: «Non riesco a guidare come al solito, non avverto la fiducia dell’anno scorso. Quando avrò le giuste sensazioni, tornerò a lottare per la vittoria. Non sono un pilota da terzo o quarto posto. Fatico a controllare bene la gomma posteriore ed è strano perché sto guidando una moto simile a quella del 2024. Forse ad Austin userò la GP24 vera e propria perché attualmente ho sensazioni strane» spiega Bagnaia. Che, poi, conferma lo strano confronto con la scorsa stagione e punta Marquez: «L’inizio della scorsa stagione era stato più complicato. Avevamo sbagliato completamente strada. In Qatar ero riuscito a vincere solo perché la pista mi piaceva, ma, per il resto, ci eravamo ripresi solo verso Jerez. Ora, invece, non sono messo così male. Bisogna cambiare passo perché sono già distante 31 punti. Ed è complicato recuperare terreno a un pilota come Marc, che commette pochi errori. Senza dimenticare che il prossimo round è ad Austin dove va molto forte».