MotoGP

MotoGP, Bagnaia: “C’è ancora domani. Sono caduto per colpa di…”

Una beffarda caduta spezza quasi tutti i sogni di una rimonta, Bagnaia dopo la Sprint esprime tutta la propria amarezza
Francesco Bagnaia
Francesco Bagnaia (Getty Images)

La caduta in Sprint Race ha tutta l’aria di essere una pietra tombale sul motomondiale di Pecco Bagnaia. Messosi a caccia di Martin, in prima posizione, il ducatista è andato a terra ponendo fine alla sua gara. Un imprevisto che ora lo vede scivolare a 29 punti di distanza dal suo rivale, con la gara di domani come ultima occasione per cercare di rosicchiare qualcosa ed evitare di veder vincere lo spagnolo con una gara d’anticipo. Una missione che si è messo in testa Pecco, come rivelato ai microfoni di Sky Sport al termine della Sprint:

«C’è ancora domani. È quasi impossibile, ma finché i giochi non sono aritmeticamente chiusi faremo il possibile, come abbiamo sempre fatto. Siamo in una situazione in cui solo Jorge può perderlo, dobbiamo fare il massimo, ma non basta. Abbiamo fatto primo in tutte le sessioni, ma la cosa più importante sono le gare e le Sprint non sono nelle nostre corde: fatico a trovare la stessa competitività che ho in prova e gara, dobbiamo capire perché, ma è così dall’anno scorso. Domani farò il 100% ma potrebbe non bastare: serve che qualcuno si metta nel mezzo, ma siamo i più veloci ed è anche difficile che Jorge arrivi indietro».

La buca

Pecco svela anche il motivo della sua caduta, addossando la colpa a una buca situata in curva 9: «Purtroppo in quel giro ho frenato un po’ più piano per non arrivare al limite, c’è una buca e l’ho presa: la curva 9 è critica e un pelo più di angolo mi ha fatto cadere. Non doveva capitare, ma capita. Mi ha stupito perché il ritmo non era tanto veloce in quella fase lì, ma per non rischiare mi sono steso lo stesso. Volevo recuperare un po’ quello che avevo perso nella fase d’ingresso e mi si è chiuso l’anteriore. Non ho fatto errori in tutto il week end, ma può capitare: Jorge in questo è stato più bravo di me».