Moto GP, Martin guarda avanti: “Vincere non mi basta! Voglio…”
Sogna di fare la storia Jorge Martin. Il pilota spagnolo, laureatosi campione del mondo 2024 spodestando dal trono Pecco Bagnaia, non si accontenta di vincere. Al termine di una stagione nella quale è riuscito a imporsi guidando alla grande e soprattutto scegliendo di gestire le gare con più razionalità del proprio avversario, è pronto a mettersi tutto alle spalle per continuare a imporre il proprio stile e la propria bravura, scrivendo nuove pagine della storia del motociclismo. Vincere per costruire qualcosa di grande è l’obiettivo che vuole concorrere e che spera di raggiungere dando continuità a quanto fatto con il team Pramac. La scelta di Aprilia è stata fatta in questo senso, sfruttare la crescita delle marca italiana per abbinare le sue caratteristiche all’evoluzione di una moto che negli ultimi anni ha mostrato di poter fare degli importanti passi in avanti. Smentire i più scettici è il sogno di un pilota che non vuole essere uno dei tanti, ma, anzi, vuole guadagnarsi un posto nell’Olimpo della Moto GP, là dove siedono i più grandi di tutti, trasformando ‘Martinator‘ in un simbolo di vittoria. Questo è quanto rivelato da Jorge Martin nell’intervista rilasciata al mensile Mens’Health.
Le parole di Martin
«Vincere è fantastico, questo è chiaro, ma bisogna andare oltre… Perché avere successo senza fare qualcosa in più, secondo me, è qualcosa di vuoto. Penso che si debba ricercare un significato più profondo. Vincere per la propria gente, lasciare un’impronta per il futuro. Io cerco questo significato nelle cose. Ora non sono ossessionato dalla vittoria. Più che vincere un Campionato del mondo, voglio lasciare un segno nel mondo del motociclismo, essere qualcuno, realizzare qualcosa che venga ricordato. Ho lavorato un po’ sulla mia mentalità, “Prima ero ossessionato dalla vittoria, volevo vincere e basta. Ho capito che questo modo di vivere le corse non mi faceva vincere di più».
Il numero #1
Pecco Bagnaia lo ha già staccato dalla sua moto quell’adesivo che lo ha accompagnato per tutta la stagione. Quel numero #1 che si è conquistato l’anno prima ora non gli appartiene più, ma passerà in eredità a Jorge Martin, capace di strappargli lo scettro, con il pilota torinese che è tornato al vecchio #63. Il pilota spagnolo dovrà, però, prendere nei prossimi giorni la decisione definitiva. Stando alle ultime indiscrezioni, infatti non avrebbe ancora scelto se mantenere l’#89 o se, invece, acquisire i diritti da Ducati per stampare sulla sua nuova moto marcata Aprilia quel numero che rappresenta il suo più grande successo e che di recente è stato motivo di diatriba tra i due team.