Terzo nell’ultimo motomondiale, ora per Marc Marquez si apre un nuovo capitolo della sua carriera con l’intenzione di tornare ai livelli di un tempo e lottare per la vittoria del titolo finale. In questo senso si legge la scelta di accettare l’offerta della Ducati di lasciare il team Gresini per diventare pilota ufficiale. Condividerà il box con Pecco Bagnaia, reduce da un secondo posto alle spalle di Jorge Martin dopo una serrata lotta che è durata fino all’ultima gara di Barcellona. Con un duo del genere la squadra di Borgo Panigale attirerà su di sé tutte le attenzioni degli appassionati e degli addetti ai lavori che sono curiosi di conoscere la qualità della moto messa a disposizione dei due campioni del mondo (tante incognite dopo i test di Barcellona), ma anche di sapere come gestirà due personalità così importanti e che, a meno di grandi sorprese, competeranno nella lotta per la vittoria finale.
Due piloti dal grande talento, diversi nello stile di guida, ma entrambi molto efficaci che non solo dovranno sfidarsi a suon di giri e sorpassi, ma reggere anche le pressioni esterne – alle quali sono abituati – e quelle interne che, invece, rappresentano la grande novità. In tal senso si è espresso Marc Marquez nel corso di un evento organizzato in Spagna dallo sponsor Estrella Galicia, individuando con grande umiltà il pilota di riferimento del box in Pecco Bagnaia dopo le grandi conquiste dell’ultima stagione.
Bagnaia punto di riferimento per Ducati, parola di Marquez
«È una situazione che non avevo vissuto fino ad ora . Non ci sarà numero 1 o numero 2, ma quello che avrà più voce in capitolo è Pecco perché ha vinto 11 gare. È lui che deve prendere la guida in queste prime gare. Poi, vedremo. Non sarà solo un Mondiale tra me e Bagnaia. E poi non corre soltanto la Ducati. Ci sono Jorge Martín, Acosta… vedremo. Noi cercheremo di dare il cento per cento. Sono consapevole che sarà molto difficile».
Marquez vuole lottare per il titolo
Lottare per il titolo è l’obiettivo che si è posto Marc Marquez e dal quale non vuole e non può esimersi, soprattutto dopo aver individuato in Ducati il team migliore di tutta la Moto GP. Il pilota spagnolo è pronto a tornare a dire la sua in pista, nel tentativo di mantenere il passo o, addirittura, andare anche meglio dei propri rivali e avversari in un motomondiale dalle personalità spiccate e dai tanti piloti di talento:
«Il mio futuro? Ho avuto risposte alle domande che mi ero fatto quest’anno. La più grande era vedere se ero competitivo. E lo sono stato. Adesso sono nella squadra campione, ho le armi migliori per cercare di lottare per un altro titolo nel 2025. Ma c’è una pre-stagione davanti a me. Sono nella squadra migliore e con il compagno che ha lottato per vincere il titolo. Ora è tutto nelle mie mani. Lavoreremo nel modo migliore per provarci».