Moto Gp, Bagnaia: “Ho imparato la lezione. Ora voglio…”
Il momento di godersi un po’ di sana e meritata vacanza, dopo un faticosissimo motomondiale, è arrivato. Anche i campioni hanno bisogno di ricaricare le batterie, rilassarsi, prima di tornare in pista per gli ultimi test in vista del 2025. Quelli di Barcellona, conclusi negli scorsi giorni, sono stati utili per iniziare a prendere confidenza con la nuova moto, capire dove lavorare e indicare ai tecnici come migliorarla per garantire un’efficienza massima. Interventi che andranno in scena in queste settimane, mentre per i piloti ci sarà anche modo di staccare un po’ la spina e liberarsi dalle pressioni.
Il mondiale di Pecco Bagnaia
In particolare per Pecco Bagnaia, l’ultimo si è rivelato un mondiale complicato. Nonostante le undici vittoria in gara lunga e le 17 complessive comprese le Sprint, il pilota torinese ha dovuto cedere lo scettro di campione del mondo allo spagnolo Jorge Martin, meno vincente, ma più costante nei risultati e arrivato sopra il rivale di soli dieci punti. Troppe cadute, troppi zeri per un Bagnaia che ha imparato e che ora vuole dimostrare di aver fatto quello step necessario alla sua carriera per passare da ottimo pilota a campione. Intervenuto in conferenza stampa, al termine dei test a Barcellona, Pecco si è espresso proprio sul motomondiale e sulla voglia di garantirsi la moto migliore possibile in vista del prossimo campionato.
Bagnaia e la lezione imparata
«Anche se ho perso per sbagli miei, mi sento comunque orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato. Non considero il risultato come sconfitta perché imparo dai miei errori. Il prossimo anno? Guardiamo le statistiche di Marquez. In MotoGP, dopo aver vinto due Mondiali consecutivi, ha perso nel 2015. Poi ne ha conquistati quattro di fila. Non si sa mai cosa riserva il futuro. Sono ancora abbastanza giovane e penso di avere ancora 8 o forse anche 10 anni di gare davanti a me. Cercherò di essere sempre veloce, ma anche di migliorarmi continuamente. Voglio aumentare il numero di Mondiali, anche se, in questo momento della carriera, non mi focalizzo sui numeri. Devo imparare a controllare meglio certe situazioni. Sono caduto troppo a causa di contatti con altri piloti. A Portimao ad esempio sono caduto dopo un contatto con Marc Marquez, a Jerez con Brad Binder e infine con Alex Marquez ad Aragon. Ma erano situazioni che, forse, avrei potuto evitare».
I risultati dei test a Barcellona
I test di Barcellona si sono rivelati fruttuosi per Bagnaia e la Ducati, ma non a livello di pista. Il pilota torinese, al contrario del nuovo compagno di team Marc Marquez, è sceso in pista quasi sempre con la versione 2024 della moto, girando solo poche volte con la 2025. Pecco si è più che altro concentrato sulla raccolta dati, utile per effettuare poi una comparazione nei giorni seguenti, mentre il collega spagnolo sfruttava la nuova moto e forniva agli ingegneri un punto di vista estremamente simile a quello di Bagnaia. Una conferma, questa sì, arriva anche dal circuito dove i due piloti sono riusciti a ottenere tempi molto simili con l’italiano che nel giro più veloce ha tagliato il traguardo dopo 1’39.398, mentre Marquez sugli 1’39.454, con una velocità massima di 352.9 per il primo e 351.7 per il secondo.