Formula uno, ora è ufficiale, Red Bull ha deciso: Tsunoda al posto di Lawson

Appena due gare disputate ed è già il tempo di cambiare in casa Red Bul. Via Liam Lawson e dentro Yuki Tsunoda, questa la decisione del team dopo l’avvio a dir poco balbettante di stagione del pilota neozelandese: due gran premi arrancanti e senza mai riuscire a trovare prestazione nella RB21 e con le difficoltà a portare la monoposto nella corretta finestra di funzionamento, che gli sono costate il sedile.

A tal proposito, così si è espresso il team manager di Red Bull Racing Christian Horner. “È stato difficile vedere Liam faticare con la RB21 nelle prime due gare e di conseguenza abbiamo deciso collettivamente di fare un cambio anticipato – spiega -. Siamo arrivati alla stagione 2025 con due ambizioni: mantenere il Campionato Mondiale Piloti e vincere il titolo Mondiale Costruttori e quella che abbiamo preso è una decisione puramente sportiva”.

Una soluzione interna, con Lawson che dal GP del Giappone tornerà in Racing Bulls, ufficializzata nella settimana in cui a Milton Keynes si è tenuta un’unità di crisi per capire come rendere competitiva la RB21. Ma già da lunedì scorso, dopo l’incontro a Dubai tra Horner, Marko e la proprietà Red Bull, si era giunti alla volontà di promuovere il pilota giapponese.

Tsunoda in pista nella “sua” Suzuka

Adesso tocca a Tsunoda che, a casa, a Suzuka, dovrà cercare di invertire subito il trend, accanto a Max Verstappen, lì dove hanno deluso già molti altri validi piloti prima di lui (Albon, Gasly, Perez, più lo stesso Lawson).

All’ex Alpha Tauri, si chiederà quello che è stato il target fissato per Lawson e per tutti i compagni di squadra schierati accanto a Verstappen, ovvero quello di portare la RB21 entro i 3 decimi di distacco da Max: un’impresa quasi impossibile.