Formula 1

Formula 1, Wolff chiede scusa a Hamilton: “Fuori per un’idiozia”

Il team principal di Mercedes fa mea culpa dopo la disastrosa qualifica dell’inglese nell’ultima gara di Formula 1 con la scuderia anglo-tedesca
Lewis Hamilton e Toto Wolff
Lewis Hamilton e Toto Wolff

Si chiuderanno domani, almeno in pista, diversi rapporti tra piloti e rispettive scuderie. Non solo l’addio di Sainz alla Ferrari, ma anche quello ancor più di impatto di Hamilton alla Mercedes. E propri l’inglese è stato oggi protagonista di una sfortunata qualifica, che l’ha portato a non passare il taglio in Q1. Partirà dalle retrovie il sette volte campione del mondo di Formula 1, costretto a cercare la rimonta nel Gran Premio di Abu Dhabi. Ma perché partirà dal fondo?

Sfortuna Hamilton

Il pilota inglese è stato mandato in pista dalla Mercedes solo nel finale della Q1, alzando al massimo i possibili rischi. Che si sono concretizzati immediatamente per Hamilton quando Magnussen, facendosi da parte per lasciar passare l’inglese, ha colpito un paletto all’interno del cordolo mandandolo involontariamente a incastrarsi sotto la monoposto di Hamilton e danneggiandone il fondo ma soprattutto rendendola inguidabile. E, da qui, il mea culpa di Toto Wolff.

Wolff: “Commessa un’idiozia”

Il team principal della Mercedes non ci gira intorno e, anzi, si scusa in prima persona con Lewis Hamilton. «Devo scusarmi con Lewis e anche con tutti i membri del team che hanno lavorato duramente per fare in modo che fosse un ottimo finale per lui. Era il più veloce con quel tipo di assetto che abbiamo scelto sulla macchina anche per sperimentare per il prossimo anno, e lo abbiamo deluso completamente» ha detto Toto Wolff

Che poi ha aggiunto: «Un errore idiota, quello di non entrare prima. Inscusabile. Raramente mi sono sentito così giù per quello che è successo. Forse riassume le ultime gare che abbiamo fatto con lui. Ma questa è la parte peggiore, perché è stata un’idiozia. Forse, se non avesse preso il paletto avrebbe funzionato, ma non si rischia così tanto in Q1. Avevamo il ritmo per passare e poi il nostro pilota più prezioso, il più grande pilota di questo sport, esce in Q1 perché facciamo un errore. Un errore dilettantesco. Questo non rovina l’eredità che abbiamo con lui. Ma posso solo chiedergli scusa».

La risposta di Hamilton

L’ha presa invece con filosofia Lewis Hamilton, pur evidentemente deluso: «È solo la mia sfortuna, ma va bene così. Ci ho provato, ci abbiamo provato con l’assetto e la macchina sembrava buona nella FP3. Quindi pensavo davvero che fosse possibile lottare per il podio questo fine settimana, ma non abbiamo ottimizzato i tempi nella sessione. Sono stato l’ultimo a scendere in pista e ovviamente sono finito dietro ad una delle Alpine, quindi ho finito il tempo. Ma non ho emozioni particolari, sono abbastanza tranquillo» ha spiegato il pilota Mercedes.

Che poi ha concluso: «Domani non sarà facile sorpassare. Ora devo lavorare sulla strategia e invece di lottare per il podio vedremo dopo potremo arrivare. Se riuscirò ad entrare nella top 10 sarebbe fantastico. Sono ancora molto grato alla squadra… La macchina è stata completamente diversa questo fine settimana ed è stata molto più bella da guidare. Le mie speranze erano alte, ma è quello che è, cercherò di rimontare».