Formula 1

Formula 1, così Wolff ha scoperto di Hamilton in Ferrari: coinvolto Sainz sr

Il team principal Mercedes sapeva già tutto riguardo alla storica mossa di mercato che ha sorpreso la Formula 1
Lewis Hamilton e Toto Wolff
Lewis Hamilton e Toto Wolff

Tre gare al termine della stagione, titoli ancora da assegnare ma soprattutto tanta attesa per quello che sarà il prossimo Mondiale di Formula 1. L’ultimo prima del cambio di regolamento, con una chance interessante per tornare a lottare davvero per il titolo piloti anche per Ferrari. Dove, storia nota da diversi mesi ormai, al fianco di Charles Leclerc ci sarà Lewis Hamilton per una coppia in grado di far sognare i tifosi di Maranello. Intanto, però, emergono nuovi incredibili retroscena proprio sul trasferimento del britannico.

Wolff sapeva tutto

Intorno all’inizio di febbraio 2024 l’annuncio che ha sconvolto la Formula 1, con Lewis Hamilton promesso sposo della Ferrari. L’inglese ha spiegato la decisione con massima onestà pubblicamente: «Il sogno di ogni pilota è quello di correre con una Ferrari». Non è pubblico invece lo scambio di battute con Toto Wolff. Ma il team principal Mercedes sapeva già tutto due settimane prima dell’annuncio e, a rivelarlo, è proprio il manager austriaco.

Le parole di Wolff

«Due settimane prima Carlos senior mi ha chiamato e mi ha detto quello che sarebbe successo. Poi mi hanno chiamato alcuni piloti, cosa che prima non era accaduta. Poi ho mandato un messaggio a Fred Vasseur: “Vuoi il nostro pilota?”. Non mi ha risposto, cosa molto insolita per lui. È stata comunque una decisione d’affari. Abbiamo avuto successo insieme e ora seguiamo i nostri obiettivi» spiega Toto Wolff nel libro Inside Mercedes F1. Poi, il team principal Mercedes continua, spiegando le ragioni del contratto fatto firmare nel 2023 a Hamilton: «C’è un motivo per cui abbiamo firmato un contratto 1+1. Siamo in uno sport in cui l’acutezza cognitiva è estremamente importante. Credo poi che tutti abbiano una scadenza: lo hanno fatto anche nel calcio manager come Pep Guardiola e Alex Ferguson, hanno inserito i giovani che poi hanno guidato le loro squadre negli anni successivi».