Formula 1, la pioggia sconvolge l’Australia: disastro Ferrari, vince Norris

Inizia sul bagnato la nuova stagione di Formula 1. Sulla pista di Melbourne il Gran Premio d’Australia regala una gara incerta, caratterizzata sin da subito da Safety Car e sorprese. Conferme, qualora ce ne fosse bisogno, arrivano da McLaren e Verstappen mentre ancora una volta ha più di qualcosa da sistemare una Ferrari in totale difficoltà dalle qualifiche del sabato. Vince Norris davanti a Verstappen e alle due Mercedes di Russell e Antonelli, ma l’italiano viene penalizzato per unsafe release e chiude quinto dietro ad Albon. Sesto Stroll, poi Hulkenberg. Solo ottavo Leclerc e decimo Hamilton, con Piastri tra loro. Quindi Gasly, Tsunoda, Ocon e Bearman: ritirati tutti gli altri.
La gara
Pronti, via e subito sorprese: alla prima curva del giro di formazione va a muro Hadjar, costringendo tutti ad abortire la partenza. Neanche il tempo di riprovarci che a muro finisce anche Doohan: dentro la Safety Car e, sotto regime controllato, va in barriera anche Sainz. Parte bene invece Leclerc, subito quinto. Al ventesimo giro va lungo Verstappen, che in partenza aveva scavalcato Piastri bravo poi ad approfittare dell’errore dell’olandese e a riprendersi il secondo posto. Da quel momento le due McLaren iniziano a dettare un ritmo infernale, anche la Red Bull del campione del mondo si stacca dal duo di testa a cui viene dato l’ordine di mantenere le posizione, nonostante l’australiano sembri più veloce.
Al giro 34 nuovo colpo di scena: Alonso finisce a muro costringendo a un’altra Safety Car. Tutti i piloti approfittano del momento per montare le slick, ma neanche il tempo di fare il pit-stop che arrivano nuove minacce di pioggia. L’acqua arriva puntuale: faticano le McLaren che vanno fuori pista e lasciano momentaneamente la prima posizione a Verstappen. Straordinari per la Safety Car con Lawson che finisce a muro e Bortoleto che si ferma per una rottura, dando vita a un nuovo giro di pit-stop per montare nuovamente gomme da bagnato. Si fermano tutti tranne le Ferrari, che vanno ai box con un giro di ritardo finendo ai margini della zona punti. Negli ultimi cinque giri senza Safety Car Leclerc supera Hamilton che poi nell’ultima tornata si fa superare anche da Piastri. Davanti non succede nulla: posizioni cristallizzate e un primo Gran Premio da incubo in casa Ferrari.