Si avvicina la ripresa della stagione in Formula 1 dopo la pausa estiva. L’appuntamento è fissato tra due settimane in Olanda, a casa Verstappen, dove la Red Bull proverà a ripartire dopo un finale di prima parte di Mondiale 2024 altalenante. Proprio nella scuderia anglo-austriaca, però, c’è una grande questione a tenere banco. Non è infatti ancora stato deciso il futuro di Sergio Perez.

Il messicano, dopo il rinnovo di inizio giugno, è ripiombato in un tunnel di difficoltà dal quale di fatto non riesce a uscire da circa un anno. Salvato di fatto dal licenziamento dopo il GP del Belgio, il trentaquattrenne rimane comunque fortemente in bilico, nonostante il contratto firmato, in vista della prossima stagione. E a facilitare l’uscita dalla Red Bull sono arrivate parole decise di un altro dei piloti in griglia, che si è candidato di fatto per prendere il posto proprio di Perez. Il riferimento va a Yuki Tsunoda, oggi in Racing Bulls F1 Team e quindi nel team satellite della scuderia anglo-austriaca.

Il giapponese, infatti, in una recente intervista si è detto pronto per la nuova sfida: «Mi sento pronto a combattere per posizioni e squadre più importanti e anche contro Max». Poi, in riferimento alla Red Bull, ha spiegato: «Conoscono la mia prestazione e ne sono soddisfatti. Ecco perché hanno prolungato il mio contratto per l’anno prossimo, è abbastanza chiaro. Devo solo continuare a gareggiare, continuare a renderli felici in modo costante e, si spera, le cose arriveranno di conseguenza. Devono decidere loro». Perez è avvisato: c’è Tsunoda in rampa di lancio.