Formula 1, non si azzerano i punti sulla patente: chi rischia la penalità
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Si avvicina l’inizio di una nuova stagione di Formula 1. Il Mondiale inizierà a metà marzo in Australia, presto andrà invece in scena l’ultima sessione di test. Intanto, però, per tutti i piloti ci sarà da fare i conti con i punti sulla patente. Ma di cosa si tratta? Quello del punteggio è un tema diventato rilevante nella scorsa stagione, quando Kevin Magnussen fu costretto a saltare una gara, quella in Azerbaijan, proprio a causa dei troppi punti decurtati sulla patente.
Il sistema a punti
Si tratta di un sistema che la FIA ha introdotto nel 2014 e che attribuisce a ogni pilota 12 punti. In caso di comportamenti scorretti vengono decurtati punti in modo direttamente proporzionale alla gravità di quanto fatto. La squalifica scatta quando si esauriscono i punti, che non si azzerano con lo scoccare di una nuova stagione.
Chi rischia oggi
Al momento sono due i piloti a rischio: Max Verstappen e Fernando Alonso hanno infatti già ottenuto otto punti di penalità e, con altri quattro punti, sarebbero squalificati. C’è però un dettaglio rilevante a fare la differenza: lo spagnolo riceverà uno sconto di tre punti dopo il Gran Premio di Cina, l’olandese ne recupererà due soltanto alla vigilia del Gran Premio di Gran Bretagna.
La classifica attuale
Alonso 8 (3 punti in scadenza il 24 marzo)
Verstappen 8 (2 punti in scadenza il 30 giugno)
Hulkenberg 4 (2 punti in scadenza il 29 giungo)
Piastri 4 (2 punti in scadenza il 3 novembre)
Stroll 4 (2 punti in scadenza il 21 aprile)
Norris 3 (3 punti in scadenza il 1 dicembre)
Ocon 3 (1 punto in scadenza il 4 maggio)
Albon 2 (2 punti in scadenza il 1 dicembre)
Bearman 2 (2 punti in scadenza il 3 novembre)
Lawson 2 (2 punti in scadenza il 1 dicembre)
Russell 1 (1 punto in scadenza il 1 dicembre)
Sainz 1 (1 punto in scadenza il 5 maggio)