Formula 1

Formula 1, con la sosta tocca al mercato: due rookie in cerca di sedile

Attese novità in Formula 1: due team cercano pilota, un terzo potrebbe entrare nel giro. Tutti i nomi in ballo
Formula 1
Formula 1 (Getty Images)

Tre gare dal termine della stagione di Formula 1, tutti i titoli ancora da assegnare. E se Verstappen sembra aver ipotecato quello piloti, è ancora in bilico quello costruttori. Ma, intanto, nel paddock si pensa ad assegnare gli ultimi sedili per la prossima stagione. Sauber e Racing Bulls in tal senso devono ancora sciogliere le riserve su chi guiderà le monoposto del 2025 ma, intanto, due candidature prendono sempre più quota.

Il leader di Formula 2

Il primo nome è quello di Gabriel Bortoleto. Ventenne brasiliano, oggi è il leader di Formula 2 ed è il principale indiziato per affiancare Nico Hulkenberg nel box della Sauber, destinata nel tempo a diventare Audi. C’è da fare però i conti con il veto di McLaren, che detiene il contratto del pilota e che difficilmente riuscirà ad affidare al brasiliano un sedile in breve tempo. Tuttavia, nel Gran Premio del Brasile è andato in scena un incontro nel paddock per far passare Bortoleto in Sauber. Con il benestare della McLaren: «Non impediremo a Gabriel di trovare un sedile in F1, ha vinto la Formula 3 e ora è leader in Formula 2, è normale che i team siano interessati a lui» ha spiegato il team principal Andrea Stella

Talento dichiarato

Il secondo nome guarda dritto in casa Racing Bulls. Dopo la separazione con Ricciardo il sedile della monoposto satellite della Red Bull è stato assegnato a Liam Lawson, che sa però di essere sotto osservazione. Per due motivi: da un lato la speranza di una conferma, dall’altro quella di un clamoroso salto di team. La scuderia madre potrebbe infatti separarsi da Perez, disastroso in questa stagione, ma riflessioni economiche e di sponsor porteranno ad attente riflessioni nel team anglo-austriaco. L’opzione più probabile quindi potrebbe vedere Lawson salire in Red Bull e Franco Colapinto accomodarsi in Racing Bulls, spinto anche dall’entusiasmo e dal calore mostrato dai sostenitori sudamericani in Messico e Brasile.