Formula 1, Leclerc: “Fatto il massimo”. Hamilton: “Capito il problema, da ora…”
Un quarto e un settimo posto. Bottino tutt’altro che entusiasmante quello che la Ferrari porta a casa dal Gran Premio del Giappone. Il terzo appuntamento della stagione di Formula 1, però, non è tutto da buttare almeno stando a quanto dichiarato dai due piloti. Sia Charles Leclerc che Lewis Hamilton, infatti, hanno mostrato consapevolezza e ottimismo in vista del futuro.
Le parole di Leclerc
Bilancio in chiaroscuro per Charles Leclerc al termine del Gran Premio del Giappone: «Il feeling è migliorato, e di questo sono contento. Ora ho le idee chiare su cosa serva per essere più a mio agio nelle prossime gare. Ma non posso essere soddisfatto. Quando fai tutto alla perfezione e ti ritrovi comunque quarto, è frustrante. Mancano ancora due o tre decimi, e oggi non avevamo più margine». Il pilota Ferrari guarda avanti verso i prossimi appuntamenti: «Il punto di partenza non è dei migliori, ma l’importante è guardare avanti. Dobbiamo fare piccoli passi nella giusta direzione. Oggi abbiamo massimizzato il nostro potenziale, ma non possiamo accontentarci se questo corrisponde solo alla quarta posizione. A partire da Suzuka ho capito molte cose. Arrivo in Bahrain con una visione molto più chiara rispetto ai test invernali. Abbiamo individuato una direzione per il mio stile di guida, e spero che possa darci i risultati che cerchiamo».
Le parole di Hamilton
Non è da meno Lewis Hamilton, molto chiaro nel parlare di quanto fatto in questo Gran Premio con la Ferrari: «Ho fatto tutto quello che potevo oggi. Purtroppo non avevamo la prestazione per lottare con le vetture che ci precedevano. Fatico a estrarre il massimo dalle mescole, e questo ovviamente penalizza il passo gara». Allo stesso tempo, poi, il pilota inglese guarda con fiducia al resto della stagione di Formula 1. «Abbiamo individuato qualcosa sulla vettura che ci ha frenato nelle ultime tre gare. Una volta risolto, sono certo che torneremo a ottenere risultati migliori. Guardiamo avanti. Dobbiamo continuare a spingere. Sempre verso l’alto».
