Non finisce di stupire la Formula 1. Non lo fa in pista, dove la stagione sembra essere diventata improvvisamente più tesa di quanto raccontavano i nastri di partenza, e non lo fa neanche nelle sedi in cui si decide il futuro del Circus. Si lavora infatti incessantemente per dare vita alla nuova Formula 1 che nascerà nel 2026, quando i cambi di regolamento potrebbero portare a giochi di forza del tutto nuovi.

Tra le novità, però, potrebbero non esserci solo vetture ed equilibri. Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, sta infatti studiando anche nuove soluzioni per aprire il mondo dei motori verso più frontiere possibili. E l’ultima indicazione porta dritti verso l’Africa, dove non si corre più un Gran Premio dall’ultima edizione in Sudafrica del 1993. Il Paese candidato, però, questa volta sarebbe un altro.

Il Ruanda, infatti, si sarebbe candidato già con alcune bozze per poter diventare protagonista proprio dalla stagione 2026 o al più tardi nel 2027. Nulla di scontato, per ora: si prospettano attente valutazioni, con una sola certezza: la volontà della Formula 1 di tornare in Africa, come ribadito dallo stesso Domenicali: «Sono seri, hanno presentato un buon piano e abbiamo un incontro con loro alla fine di settembre. Sarà un progetto permanente. Vogliamo andare in Africa, ma è fondamentale avere il giusto investimento, un piano strategico adeguato e il tempismo corretto. Inoltre, dobbiamo assicurarci di essere accolti nel modo giusto, considerando che loro potrebbero avere altre priorità».