Kings League, The Real Marza: “Ecco che significa TRM”. E su ‘Ciccio’ Caputo…

“Mi chiamo Francesco Marzano, sono nato a Bari e ho 28 anni anche se ne dimostro 40. Faccio video da quanto ho 13 anni e mi diverto. La mia passione è diventata il mio lavoro. Nasce tutto perché mi piacevano i giochi, non conoscevo l’online e ho iniziato a vedere video americani di gente che giocava a Call of Duty. Poi tutto questo è diventato il mio lavoro. Questa, in breve, è la mia storia”. In un’intervista concessa a TMW, ‘The Real Marza’, presidente del TRM, club impegnato nella Kings League Lottomatica.sport Italy, ha raccontato le proprie esperienze di vita e la scelta di sbarcare nella neonata competizione: “Il mio trasferimento in Portogallo? Avevo bisogno di cambiare aria e l’ho fatto. Dopo Bari mi sono trasferito a Milano, poi a Roma e alla fine ho visto Lisbona e mi piaceva. Faccio un lavoro che non mi lega da nessuna parte e finché potrò cambierò ed esplorerò. Che squadra tifo? Sono milanista. Però devo dire che tanti anni fa seguivo molto di più, oggi la vivo sereno e tifo per la mia squadra. Come vivo il derby pugliese con Mirko Cisco? Bene. Se devo essere sincero molto bene. È una persona che ho conosciuto in Kings League e alla quale voglio molto bene. È onesto, super vero, e lo apprezzo molto. Speriamo di vincere, ma sarà un piacere in ogni caso affrontarlo”.
The Real Marza sulla Kings League e Caputo
“Come sono arrivato in Kings League? Faccio fatica a rispondere. Faccio parte di un’agenzia che detiene i diritti di Kings League e hanno preso per questo progetto i più grandi che avevano a disposizione. Le cose stanno andando bene, mi sono affidato a persone che ne sanno più di me, affidandogli la parte calcistica, visto che ho le mie lacune. Con Caputo è più facile? Sì, ma ci devi arrivare. Non è stato facile raggiungerlo inizialmente ma quello che continua a stupirmi è l’umiltà e la passione che uno come lui mette in questo progetto. Dà il massimo e ha esperienza, grinta e voglia. In ogni allenamento e in ogni partita carica il gruppo, scherza e ha un’umiltà che mai avrei immaginato. Sul lato umano ho capito subito che non avevo bisogno di cercare altro. Perché il nome TRM? È un rebus. Sono le iniziali del mio nome d’arte ‘The Real Marza’, ma sono anche tre lettere che compongono la parola Trimone, molto significativa a Bari. Io sono di Bari e anche se non tutti possono capire per me la cosa è molto importante”, ha concluso Francesco Marzano.