Kings League, l’arte del cucchiaio: le 5 realizzazioni nella 3° giornata

Il cucchiaio è un gesto tecnico che ha fatto la storia del calcio. Invenzione di Antonín Panenka, ex centrocampista cecoslovacco, in Italia ha visto la sua massima espressione con Francesco Totti, diventato leggendario quando con la maglia dell’Italia lo realizzò contro i Paesi Bassi nell’Europeo del 2000. Oggi, però, l’arte del pallonetto diventa protagonista anche nella Kings League, la competizione più rivoluzionaria del mondo calcistico. Nell’ultima giornata, giocatasi lunedì 24 febbraio, il suo utilizzo è stato a dir poco spropositato tra gol su rigore, o addirittura su azione, che hanno aggiunto spettacolarità a un gioco che ha come obiettivo principale quello di far divertire ed entusiasmare i proprio spettatori.

I cinque pallonetti della terza giornata di Kings League

Facendo un recap, infatti, tutto parte dal rigore presidenziale calciato dal numero uno degli Zebras FC, Luca Campolunghi. Presentatosi dal dischetto l’influencer di fede bianconera ha superato il portiere avversario con il più classico dei tocchi sotto, mandando in visibilio la sua squadra e tutti i presenti. Un momento di ispirazione per tutti, anche per la sua wild card Andrea Tarasco che, nel finale del match contro i Punchers, ha voluto emulare il suo presidente segnando con il pallonetto il gol doppio che ha chiuso la sfida. Nelle ore seguenti a replicare è stato anche al numero 10 dei Boomers, Daniel Santoro, che ha chiuso il match contro Alpak FC, calciando dal dischetto un cucchiaio rivedibile nell’esecuzione, ma perfetto nell’efficacia. Stesso esito e stessa realizzazione anche per Off Samuel, presidente dei Black Lotus FC, ma che non è bastata per centrare la prima vittoria contro i Circus FC. A chiudere il conteggio è stato Alessio Buono, portiere dei FC Zeta, ha trovato la gloria con una palombella da metà campo.