Kings League, l’apoteosi delle individualità: quante triplette!

Lo abbiamo detto tante volte, ma ripeterlo non fa mai male. La Kings League è sinonimo di spettacolo. Uno show da gustarsi in 40 minuti, per ogni partita, che sulla propria scaletta promette i concetti del calcio come lo conosciamo, abbinati a delle novità super rivoluzionarie che lo hanno reso più godibile ed emozionante, con sfide che terminano anche con più di 20 gol complessivi. Le qualità tecniche non si nascondono dietro ai tatticismi, ma vengono fuori più prepotenti che mai, pronte a ribaltare ogni previsione e ogni pronostico, rendendo impensabile poter leggere prime le dinamiche di una partita che, da un momento all’altro, potrebbe veder stravolgere i propri equilibri per un dado o per un carta secreta.
Triplette e poker a raffica in Kings League
Quello che resta immutato, indubbiamente, è la qualità dei calciatori che scendono in campo e che sono gli attori principali di uno spettacolo che viene promosso e proposto sul campo della Fonzies Arena di Milano. L’ultima giornata di Kings League, la nona e terzultima della fase playoff, ne è stata ampiamente la conferma e ha visto i calciatori destreggiarsi con una certa abilità nelle sei partite disputate, con qualcuno che si è messo in mostra più di altri anche grazie ai gol trovati e che hanno inciso sugli esiti finali delle varie partite. Sono tantissimi, in questo senso i nomi, che possono essere raccolti però in un dato e divisi in due gruppi: quello delle sette triplette e quello dei tre poker.
I protagonisti
Partiamo dall’ultimo e più rilevante. A firmare i tre poker sono stati Nicola Loiodice per i Caesar, ma anche la doppia della doppia ‘C’ dei TRM composta da: Colombo e Caputo. Più largo il gruppo delle triplette, dove si fanno spazio: Lo Faso e Fichera decisivi in Circus FC–Boomers, Berra e Ruggieri, la nuova nuova Wild Card dei Punchers FC: Giacchino, Perrotti e Stojkovic durante Stallions-FC Zeta.