Kings League, gli Stallions non sbagliano: 2-1 agli Underdogs

Il big match della terza giornata di Kings League Italia Lottomatica.sport va agli Stallions di Blur, che infliggono il primo ko stagionale agli Underdogs di Mirko Cisco e conquistano il primato del campionato. A decidere la sfida, terminata 2-1, la rete di Loiodice e i due rigori presidenziali realizzati, in una gara in cui i ragazzi del “Toccus” avrebbero potuto segnare molti più gol ma hanno trovato di fronte un super Casapieri: il portiere dei biancoverdi è l’MVP indiscusso del match.
Underdogs-Stallions 1-2: il report
Nonostante le penalizzazioni e la conseguente inferiorità numerica, gli Underdogs danno gran filo da torcere ai favoriti Stallions che nonostante abbiano in mano il pallino del gioco non riescono a sfondare. La gara si innervosisce e i biancoverdi con il passare dei minuti si innervosiscono, ma tengono botta in ogni modo possibile. Alla fine a sbloccare la partita è Loiodice, che supera con un contrasto Di Cesare e dopo aver dribblato Casapieri porta in vantaggio i suoi in regime di 2vs2. Protagonista assoluto della partita è però Casapieri, che compie una serie di miracoli compreso uno clamoroso su Stojkovic in regime di shootout destinato a entrare di diritto nelle migliori giocate di questa terza giornata di Kings League Italia. Neanche lui, tuttavia, può nulla contro Blur che segna il rigore presidenziale dopo uno show con il pubblico della Fonzies Arena in visibilio. Cisco, tuttavia, non trema e segna a sua volta il suo penalty pochi secondi più tardi: il suo, tuttavia, sarà l’ultimo squillo del match. Il 2-1 finale sta stretto agli Stallions, che avrebbero meritato un successo molto più ampio ma hanno trovato di fronte una formazione dall’incredibile carattere e, soprattutto, con un grandissimo portiere. Blur è però meritatamente in testa: le sue scelte al draftò, finora, hanno pagato eccome.