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Kings League, giusto il giallo a Bellusci? Interviene Calvarese

Dopo le polemiche per l'ammonizione di Bellusci in Black Lotus-Caesar è arrivata la spiegazione di Calvarese
Damiano Er Faina, presidente Caesar (Kings League)
Damiano Er Faina, presidente Caesar (Kings League)

La quinta giornata di Kings League è iniziata e si è conclusa tra numerose polemiche. La prima partita giocatasi tra Black Lotus e Caesar e terminata 8-1, ha dato adito a numerose proteste da parte della squadra di Er Faina ed En3rix, con i due presidenti che dopo il triplice fischio si sono scagliati contro il direttore di gara, prima di dar sfogo alle loro lamentele sui social per un arbitraggio, dal loro punto di vista, tutt’altro che consono. A far discutere, in particolar modo, sono state alcune sanzioni che avrebbero penalizzato il club. Le due ammonizioni di Bellusci, l’espulsione di Loiodice e il giallo a Mazzaglia avvenute tra il nono e il ventesimo minuto sono gli episodi incriminati, con il primo fallo sanzionato a Bellusci che sembrerebbe esser stato il più discusso di tutti.

La spiegazione di Calvarese

A tal riguardo, terminata la quinta giornata, sui canali social ufficiali della Kings League si è espresso l’ex arbitro di Serie A Gianpaolo Calvarese, che come di consueto ha offerto la sua analisi per spiegare le motivazioni che hanno spinto l’arbitro a fischiare il fallo di Bellusci ed estrarre il cartellino giallo: «Analizziamo l’episodio perché è davvero complesso. Bellusci interviene in scivolata su Baioni, cercando il pallone che, però, subito dopo impatta sul piede del giocatore rimanendo nella sua disponibilità. Il contatto che si genera tra il corpo di Bellusci e il piede di Baioni, per dinamica di gioco impedisce al calciatore di proseguire la corsa. La decisione dell’arbitro di fischiare fallo è tutto sommato corretta, vista anche la sua prospettiva. Certamente se si fischia falla allora il giallo è quasi automatico, visto che Baioni si sarebbe involato verso la porta. Va precisato, però, che si tratta di un fallo molto difficile da individuare. Quindi se l’arbitro non l’avesse fischiato sarebbe stato comunque una decisione accettabile».