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Psg, Donnarumma rompe con la società: sarà addio in estate?

Donnarumma rischia di dire addio al Paris Saint Germain in estate, il rinnovo si complica e alcuni top club sono pronti ad approfittarne
Gianluigi Donnarumma
Gianluigi Donnarumma

Nel calcio ci sono carriere che subiscono svolte inaspettate, passando improvvisamente dal giorno alla notte. Ci sono giocatori che sono dei talenti, che iniziano da giovanissimi perché un allenatore di punto in bianco nota le qualità e li getta nella mischia. Come nulla fosse, come fosse normale, ma spesso prendendoci. Una storia che nel calcio europeo hanno vissuto in pochi, la storia del predestinato, del giovane che diventerà simbolo di una Nazione, di un movimento calcistico. Esistono, però, anche talenti che si perdono per strada o che semplicemente la smarriscono e hanno bisogno di ritrovarla. Ecco, forse quest’ultima è la giusta definizione da far combaciare con la storia del predestinato per descrivere la carriera di Gianluigi Donnarumma. Cresciuto nel Milan è Mihajlovic a lanciarlo nel mezzo a dirgli di mettersi i guanti e parare, senza pensare a nient’altro. E Gigio lo ha fatto, iniziando a 16 anni una carriera che quasi 10 anni dopo lo ha visto affrontare molti scogli, come il discusso addio dal club rossonero e diventare il portiere titolare dell’Italia e del Psg. Tante difficoltà per una certezza che però oggi sembrerebbe aver smarrito la bussola e che si trova costretto a fare un passo indietro per ritrovarsi.

Donnarumma non rinnoverà con il Psg

L’arrivo a Parigi di Luis Enrique, in questo senso, è stato decisivo. Restando il portiere titolare, Donnarumma non ha più trovato la continuità che sperava. In panchina contro il Bayern Monaco in Champions League – scelta che l’allenatore spagnolo ha pagato, visto l’errore di Safonov sul gol di Kim Min Jae -, è rimasto in panchina anche contro Lens e Tolosa in Ligue 1, sempre in attesa della sfida di questa sera contro il Salisburgo. Le prestazioni del classe 1999, infatti, non starebbero entusiasmando né l’ex allenatore di Roma e Barcellona, né la dirigenza che, in tal senso, non avrebbe accettato di buon grado la richiesta di prolungamento e adeguamento del suo attuale contratto, in scadenza a giugno 2026 e dal valore di 10 milioni di euro all’anno. Stando a quanto giunge dalla Francia in questi giorni, infatti, le trattative per il rinnovo avrebbero subito una brusca frenata che ora metterebbe in bilico la sua permanenza nella capitale francese. La società transalpina, infatti, non sarebbe disposta ad aumentare lo stipendio e starebbe seriamente riflettendo sull’ipotesi di individuare un suo sostituto e salutare Donnarumma a quattro anni dal suo trasferimento, avvenuto nell’estate del 2021.

Donnarumma dirà addio a giugno? Tutte le ipotesi

Cosa accadrà quindi nei prossimi mesi? Essendo solo a dicembre è difficile pronosticarlo. Quello che si può dire con cauta certezza è che a gennaio Donnarumma non lascerà il Paris Saint Germain, se non altro per due motivi: il primo è che raramente giocatori di questo calibro e con questo valore si spostano nel corso della sessione invernale di calciomercato e il secondo è che il Psg non ha individuato un sostituto idoneo e, anche se fosse, si tornerebbe al primo punto e quindi che un portiere di valore (il potenziale sostituto) difficilmente lascerebbe il suo club di appartenenza. A giugno, però, la storia sarà diversa. Se i parigini non vogliono prolungare il contratto di Donnarumma, allora saranno costretti a cederlo per evitare di perderlo a zero la stagione seguente. Per questo motivo il suo futuro è quanto mai in bilico con club di calibro internazionale che avrebbero fiutato l’occasione. Ipotizzare un ritorno in Italia è complicato, se non impossibile. Il suo stipendio da 10 milioni netti lo rende irraggiungibile per ogni squadra di Serie A, nonostante le voci che lo accostavano all’Inter. Un occhio andrà puntato sulla situazione in casa Manchester City e l’altro su quella del Liverpool, con le due società che potrebbero salutare i rispettivi portieri titolari: Ederson e Allison.