Calcio

Un gol segnato per continente: una certezza, Keisuke Honda

Dal Giappone al Brasile, dal Messico all'Olanda, Honda ha segnato ovunque, anche al Milan, dove ancora oggi è ricordato con affetto. E poi detiene un record, molto difficile da battere...

Puoi girare il mondo, puoi cambiare una miriade di squadre, però poi devi anche essere bravo a lasciare il segno. C’è chi riesce e chi no, questa storia opta per la prima e ha come protagonista Keisuke Honda, centrocampista giapponese classe ’86 passato anche dal Milan e oggi allenatore in patria.

Talento puro, classe ed eleganza, seguendo la scia dei vari connazionali Nakata e Nakamura, che soprattutto nel nostro campionato hanno sempre brillato e regalato momenti magici. Tra i suoi punti forti, le punizioni, potenti e con traiettorie particolari, il più delle volte dirette in porta, senza che i portieri di mezzo mondo riuscissero letteralmente a metterci le mani. E poi, i gol, non tantissimi, ma di certo significativi.

Il record speciale di Keisuke

Gol importanti dicevamo, spesso anche pesanti, ma soltanto nella seconda parte di carriera sarebbero diventati in qualche modo famosi, o comunque tali da stabilire un record. Un gol per continente: no, non è il titolo di un film e nemmeno di un libro, ma è quello che è stato in grado di fare Honda nella sua carriera.

Dall’Asia (Nagoya Grampus) all’Oceania (Melbourne Victory), fino all’Europa (Milan, CSKA Mosca e Vitesse), per poi viaggiare e segnare anche in Sudamerica (con i brasiliani del Botafogo e i messicani del Pachuca)… fino alla rete realizzata in Africa. Come? Molto semplice, con la maglia del suo Giappone ai Mondiali del 2010. Il primo centro arrivò nel match d’esordio contro il Camerun (contribuendo alla vittoria finale per 1-0, la prima della Nazionale giapponese in Coppa del Mondo in terra straniera), il bis, invece, contro la Danimarca, dove inchiodò in campo il suo marchio di fabbrica, bucando la porta su una punizione da 30 metri.

Oltre 100 gol spalmati in 5 continenti, solo lui ha reso possibile questa impresa: Keisuke Honda.