Pronti via ed è subito la Lazio a provare a prendere in mano la partitaq, con Castellanos che cerca un gol clamoroso da centrocampo non trovando però la porta con Ravaglia fuori dai pali. Il Bologna prova a controllare il ritmo della gara, fa tanto possesso nella propria metà campo ma punge poco dalle parti di Provedel. L’unico tentativo dei rossoblu è di Castro, che con il sinistro dal limite dell’area non trova lo specchio della porta. La Lazio fa di più la partita, ma manca di fantasia negli ultimi trenta metri e per sbloccare una partita abbastanza tattica serve un episodio che arriva puntualmente al 35esimo. Follia di Pobega, che già ammonito entra in netto ritardo su Guendouzi e l’arbitro Rapuano non può far altro che espellere l’ex centrocampista del Milan. La Lazio mette le tende nella metà campo rossoblu, Italiano sceglie di tenere in campo i quattro attaccanti fino all’intervallo e serve un miracolo in scivolata di Orsolini per salvare la porta del Bologna anticipando Pellegrini dopo un colpo di tacco di Zaccagni.
Serie A, la Lazio la vince in quattro minuti
Corre ai ripari Italiano all’intervallo con un doppio cambio, dentro Moro e Urbanski al posto di Orsolini e Karlsson sistemandosi con un più equilibrato 4-3-2 per togliere spazi alla Lazio, che a sua volta sostituisce Romagnoli con Gigot. La migliore occasione per la Lazio arriva al decimo della ripresa, bellissimo inserimento di Vecino che riesce a trovare Castellanos in area di rigore, il colpo di testa dell’argentino ostacolato da Miranda finisce a pochi centimetri dal palo della porta rossoblu. La Lazio passa al 4-2-3-1 con l’ingresso di Dia e Isaksen, da un’azione del senegalese al 68esimo nasce il calcio d’angolo del vantaggio biancoceleste. Angolo di Zaccagni, Beukema va a vuoto e sul secondo palo spunta Samuel Gigot che segna così il suo primo gol in Italia. Il Bologna accusa il colpo del gol subito, si sbilancia e lascia praterie alla Lazio ne approfitta quattro minuti dopo il vantaggio. Pellegrini serve Zaccagni sulla trequarti, il capitano laziale arriva al limite dell’area di rigore e pizzica l’angolino con un destro a giro chirurgico. È il gol del 2-0 che chiude di fatto la partita, negli ultimi venti minuti la squadra di Baroni amministra il doppio vantaggio, il Bologna pensa già all’impegno di Champions di mercoledì sera al Dall’Ara contro il Lille. In quella che di fatto è l’ultima azione della partita i biancocelesti partono in contropiede, Isaksen viene steso da Ravaglia, bravo Rapuano a non fischiare il rigore perché arriva Dele-Bashiru che trova così il primo gol in Serie A del definitivo 3-0. La Lazio rimane così agganciata al gruppo di squadre seconde in Serie A a -1 dal Napoli composto da Inter, Atalanta e Fiorentina e giovedì all’Olimpico con il Ludogorets può archiviare la qualificazione agli ottavi di Europa League.