Serie A, il Como batte 4-1 l’Udinese ed esce dalla zona retrocessione
Si è visto tutto il repertorio del Como di Cesc Fabregas nel successo contro l’Udinese per 4-1 che chiude la 21esima giornata della Serie A. I lombardi trovano il terzo successo nelle ultime sei partite ed escono così dalla zona retrocessione, andando momentaneamente a +3 sul terzultimo posto occupato dal Verona. Decisivo un approccio nettamente migliore del Como, capace di sbloccare quasi subito la partita e raddoppiare in chiusura di primo tempo, indirizzando così il match. Male invece l’Udinese di Runjaic, che deve ancora trovare la prima vittoria nel 2025 dopo i due pareggi contro Verona e Atalanta. I friulani tornano a perdere in trasferta due mesi e mezzo l’ultimo ko in Serie A, arrivato nel match d’andata contro la Dea a Bergamo. Ci mette cinque minuti il Como a sbloccare la partita grazie al secondo gol consecutivo di Assane Diao, bravo a battere Sava con un gran destro sotto la traversa sull’assist di Strefezza. L’ex Lecce è il grande protagonista della partita, sul finire di primo tempo a un minuto dall’intervallo trova l’angolo giusto per segnare il terzo gol in campionato.
Serie A, Runjaic e l’arbitro Cosso provano a riaprire la partita. Bijol e Nico Paz la chiudono
Il primo tempo dell’Udinese è troppo brutto per essere vero e Runjaic corre subito ai ripari, Kamara e Alexis Sanchez dentro Zemura e Lorenzo Lucca, che mette in difficoltà la difesa del Como con la sua fisicità. Su un errore in uscita della squadra di Fabregas Payero trova l’angolo alla destra di Butez e al quinto minuto della ripresa la partita è improvvisamente riaperta. L’argentino ritrova il gol in Serie A che gli mancava da aprile 2024, ma la svolta del match potrebbe arrivare sette minuti dopo. Nel giro di poco più di cinque minuti l’arbitro Cosso rifila due ammonizioni a Goldaniga piuttosto discutibili. Il primo giallo arriva per una trattenuta a centrocampo su Lucca, fallo condivisibile cartellino meno giustificabile. Incomprensibile invece la seconda ammonizione, il difensore del Como arriva nettamente in anticipo sul pallone, l’intervento è pulito e prudente, ma Cosso decide che è meritevole del doppio giallo e quindi Fabregas si ritrova in inferiorità numerica. Servirà una riflessione sull’impossibilità del VAR di intervenire su queste situazioni, ma l’equilibrio torna tre minuti dopo. Solet viene ammonito due volte in quattro minuti, anche qui il primo giallo è molto discutibile per un contrasto aereo tra il centrale dell’Udinese e Diao, mentre il secondo è ineccepibile per fallo su Cutrone. Il Como tiene però il controllo della partita e la chiude negli ultimi 15 minuti. Sul cross di Fadera l’autorete di Bijol mette in cassaforte i tre punti per Fabregas, che poi si gode il rientro di Nico Paz che al 90esimo segna il definitivo 4-1.