Serie A, colpo Champions della Lazio: Pedro sbanca San Siro all’ultimo secondo

Gol, capovolgimenti di fronte ed emozioni a non finire nel posticipo domenicale della 27esima giornata della Serie A. La Lazio sbanca San Siro e piazza un importantissimo colpo in zona Champions battendo il Milan 2-1. I rossoneri, contestati dalla tifoseria con la Curva Sud che è rimasta fuori dallo stadio nei primi 15 minuti di partita, perdono la terza sfida consecutiva in Serie A e dicono addio al quarto posto. La Lazio vince con un ottimo primo tempo, chiuso avanti grazie alla rete di Zaccagni e una ripresa con maggiore sofferenza, dove non è riuscita a sfruttare al meglio la superiorità numerica per l’espulsione di Pavlovic. Conceicao le ha provate tutte, ha giocato con cinque punte anche in inferiorità numerica trovando anche il pareggio con Chukwueze, prima di subire il gol decisivo di Pedro su calcio di rigore per fallo di Maignan su Isaksen. Lazio che così vola a 50 punti in classifica, torna al quarto posto in attesa della Juve domani che chiuderà la 27esima giornata di Serie A. Il Milan invece rimane a quota 41 a -9 della zona Champions e superata anche dalla Roma.
Serie A, la Lazio la vince con gli esterni. A Conciecao non basta Chukwueze
Baroni la vince grazie ai suoi esterni offensivi, teoricamente in campo ne ha due ma in pratica è come se ne avesse tre vista la spinta devastante di Nuno Tavares. La vittoria però si costruisce soprattutto sull’asse Zaccagni-Isaksen, il primo trova l’ottavo gol in Serie A e con Reijnders è il centrocampista con più gol realizzati in campionato. Il secondo è il migliore in campo a San Siro e decide il match con la giocata della partita, il dribbling al 94esimo con cui salta Maignan che lo stende in area di rigore. La Lazio parte meglio, il Milan è abulico e soffre l’ambiente. Dopo pochi minuti i rossoneri rischiano di ritrovarsi in inferiorità numerica con Manganiello che grazia Musah su un intervento al limite su Dia lanciato in porta. Lo stesso Dia si divora un’occasione dopo tre minuti, la Lazio gioca e il Milan soffre. Al 27esimo la sblocca Zaccagni, bella l’azione sull’asse Tchaouna-Marusic, il destro del montenegrino viene respinto da Maignan che perà non può nulla sul tap-in del 10 biancoceleste. Il Milan accusa il colpo, Conceicao toglie Musah e rimette i quattro tenori inserendo Joao Felix ma la svolta non arriva. La partita può cambiare a metà ripresa, Pavlovic stende Isaksen lanciato a rete e Manganiello lo espelle, il serbo lascia il Milan in dieci ma la Lazio non ha il merito di chiudere la partita. I rossoneri rimangono in vita e Conceicao prova il tutto per tutto, dentro insieme Leao, Joao Felix, Jovic, Gimenez e Chukwueze, quest’ultimo trova un insperato pareggio di testa sull’assist di Leao a sei dalla fine. Nel finale succede di tutto, continui capovolgimenti di fronte, ma il momento che decide la partita arriva al 94esimo. Isaksen dribbla Maignan che lo stende, Manganiello viene richiamato dal VAR e assegna il rigore che Pedro trasforma glacialmente. Per Baroni è il secondo scontro diretto vinto in trasferta in questa Serie A dopo quello del Maradona di Napoli, per il Milan è notte fonda.