Roma, Soulé: “A gennaio potevo andare via. Ranieri mi ha convinto a restare”

Ha regalato il pari alla Roma nel derby della Capitale contro la Lazio mettendo a segno un gol bellissimo, da vero campione. Mathias Soulé si sta, pian piano, ritagliando il suo spazio in giallorosso. L’argentino, raggiunto dai microfoni de ‘Il Romanista’, ha fatto un bilancio del suo primo anno con la maglia della Roma parlando anche di calciomercato e di futuro.
Soulé deve tanto a De Rossi mentre con Juric ha trovato poco spazio. A convincerlo, a rimanere nella Capitale, ci ha pensato proprio mister Claudio Ranieri: “Ranieri mi ha convinto a rimanere? Sì, c’era il Bologna negli ultimi giorni di mercato. Non stavo giocando tanto, quindi chiesi a Ranieri che cosa dovessi fare, e che ne pensasse al riguardo. Lui mi disse: ‘Stai tranquillo. Ora le cose non stanno andando bene, ma avrai le tua opportunità’. Poi alla fine del mercato era arrivata un’altra offerta, dal Fulham, ma mi hanno detto di rimanere qua. Io ovviamente non volevo andare via, ma parlare con Ranieri mi ha aiutato”.
Soulé su De Rossi: “Quando è andato via sono stato male”
Il merito del suo approdo a Roma è però di De Rossi: “Io sono arrivato anche per Daniele De Rossi. Lui è andato via dopo solo quattro partite, e lì è stata dura, perché pensavo: ‘Mi ha portato Daniele, e ora che succederà?’. Ovviamente sono stato male, non ho pensato fosse stata una scelta sbagliata, ho capito che ci sono dei momenti più difficili in cui non si può mollare. Lo sento sempre. L’altro giorno mi ha detto che sarebbe venuto a mangiare a casa mia. Ce lo eravamo detti ma alla fine non lo abbiamo ancora mai fatto”.
“Dybala esempio come giocatore e come persona”
La chiusura non poteva che essere su Paulo Dybala: “Paulo è troppo importante, vive tanto e sente molto il legame con squadra e tifosi. Mi dice sempre di giocare tranquillo e di fare quello che so fare. Lo prendo sempre come esempio, come giocatore e come persona. Stiamo sempre insieme, beviamo sempre il mate: io, Leandro, Angel e Paulo“.