Roma, Ranieri: “Partita difficilissima. Champions? Vi dico la verità…”

La sera di Pasqua la Roma e i romanisti non potranno dedicarsi alla famiglia. Niente cene, niente uova scartate, ma solo un chiaro obiettivo: tornare alla vittoria dopo due pareggi consecutivi contro la Juve e nel derby contro la Lazio. Allo Stadio Olimpico di Roma, domenica sera, arriverà l’Hellas Verona di Paolo Zanetti, squadra alla ricerca di punti per ottenere la salvezza. Una partita che non sarà scontata, nonostante l’evidente dislivello sulla carta, e che porterà i giallorossi a dover dare il massimo per continuare a inseguire un sogno che si chiama Champions League, insperato fino a qualche mese fa, quando con De Rossi e Juric la squadra sembrava condannata a una stagione anonima, se non drastica. A due giorni dalla sfida, intervenuto in conferenza stampa da Trigoria, è intervenuto il tecnico romanista Claudio Ranieri che ha presentato il match e gli obiettivi.
La partita contro il Verona
«Sono sincero quello che hanno fatto i ragazzi è prodigioso. Fisicamente la squadra sta bene. Lo stato di forma non è ottimale. Prima si giocava a 2 tocchi, con leggerezza. Ora non lo stiamo facendo, merito anche della controparte (Juve e Lazio), ma dico che la squadra sta facendo il massimo e tira fuori il meglio che può. Cambiare? Sì, si può cambiare ma si deve avere il bilancino del farmacista. La partita con il Verona è difficilissima perché si sono quadrati a meraviglia. In pratica il terzo gol che hanno fatto nel girone di andata contro la Roma, lo riproporranno 10-15 volte. Dobbiamo stare attenti a quello. Non dobbiamo affondare nella loro ragnatela. Vogliamo far bene e vogliamo i tre punti. Ma sarà difficile».
I singoli
«Dovbyk ed El Shaarawy hanno fatto oggi allenamento differenziato. Come al solito, sceglierò tra stasera e domani mattina. Pisilli ha fatto bene da quando sono venuto. In questo periodo era sceso molto di condizione. E’ normale e adesso si sta riprendendo. Quindi ha la stessa possibilità dei compagni. Non è questione del perchè ha firmato il contratto si è sentito sazio. Dà sempre tutto. Ma un allenatore si accorge se ad un giocatore gli vengono naturalmente oppure no. Un po’ e sarà il Pisilli che conosciamo tutti»
La partita contro la Lazio
«Deluso e molto arrabbiato. Dobbiamo lavorare di più. A volte ci manca la scaltrezza, la furbizia, l’essere determinati a non far entrare l’avversario nell’area di rigore. Tutta questione di carattere e allenamento. Ma alcuni momenti pensiamo di andare a prendere la palla da soli. No. Per cui dobbiamo ricompattare. Sono 9-10, i gol presi da calci d’angolo e punizione. Una squadra così non deve permettere tutto ciò. »
Obiettivo Champions?
«Lei scommetterebbe un euro sulla Roma in Champions? Lo vuole perdere! Siamo onesti eh. Se raggiungiamo la Champions League è perché le altre sbrigano e noi facciamo meraviglie. Siamo onesti e seri. Diamo il massimo. alla fine vedremo quello che potremo fare. La squadra ha fatto una ripresa incredibile e non voglio prendere i meriti io eh. Teniamoci stretti questi ragazzi che stanno lottando con tutta la passione e voglia di far bene. Chiedo ai tifosi l’aiuto. Non dico che quello che riusciremo a fare dipenderà da loro. Ma sarà molto importante che loro capiscano la situazione che stiamo vivendo. I tifosi meritano il massimo. Meritano quello che la proprietà vuole raggiungere. Una squadra che possa lottare per vincere uno o più campionati. Come dico sempre Roma non è stata fatta in una nota. Aspettiamo che il mercato per noi possa essere più libero. E poi cercheremo di tirare su la rete e vedere che pesce abbiamo preso. Se c’è un pesce sughero e se c’è una spigola. Non fare i furbi»